È uscito il 16 gennaio in libreria e negli store online il libro “Clapton e Layla” di Alberto Rezzi, con la prefazione di Maurizio Solieri e le illustrazioni dell’artista 22enne ciriacese Laura Ciriello, al suo esordio editoriale, edito dalla storica casa editrice Arcana, fondata a Roma negli anni ‘70 da Fernanda Pivano e Raimondo Biffi.
L’artista di Ciriè, ora studentessa del 2° anno di Grafica Editoriale all’Accademia delle Belle Arti di Roma, ha impegnato gli ultimi mesi calandosi totalmente nel mondo di Eric Clapton e dell’album del 1970 “Layla and Other Assorted Love Songs”. Da questo capolavoro parte infatti la narrazione di Rezzi, redattore, editor, traduttore e studioso di Slowhand. Ciriello e Rezzi si erano conosciuti durante la presentazione del libro “La filosofia di Eric Clapton. Il blues come sapere dell’anima” (Rezzi, Mimesis, 2018) negli studi di Border Radio, fondata a Torino dalla maggiore delle sorelle Ciriello, Mariangela.
«Non potevo perdermi la sua presentazione – racconta Laura – sia perché amo molto Clapton che è uno degli artisti che mi ha ispirato per iniziare a suonare la chitarra, sia perché stimavo già professionalmente Rezzi. In quell’occasione ci siamo parlati e poi, diversi mesi dopo, mi ha sorpreso con una telefonata in cui mi invitava a prendere parte a questo progetto perché aveva visto i miei disegni». Lo stile scelto dalla giovane artista per il libro è effettivamente quello che al momento la caratterizza. Forme stilizzate risultato di un’immagine «sgrammaticata abbastanza da poterne trarre le linee fondamentali. Una tecnica che per me è alla base dell’illustrazione in generale. Disegnare questi personaggi musicali poi è una cosa che faccio spesso, parallelamente al mio fumetto, il mio personaggio, il mio nickname, “La Volpe”, che mi auguro spicchi il volo prima o poi». Sia lo stile sia i disegni già pubblicati sul profilo Instagram @lavolpe_illustrator sono in perfetta continuità con la scelta espressiva messa in atto per illustrare Clapton e gli altri personaggi che hanno orbitato nel suo mondo, compresa la stessa Layla, pseudonimo scelto per la moglie di George Harrison dei Beatles, musa e folle amore di Eric.«Sono giorni felici – confessa Laura – ho ricevuto un buon riscontro per il libro da persone che non conoscevo, da tanti musicisti e anche dal mitico Maurizio Solieri. In questo lavoro ho messo il cuore, perché sono coinvolta personalmente grazie alla passione che ho per questa musica ».
E mentre le 173 pagine di “Clapton e Layla” offrono la doppia lettura che solo un libro illustrato può offrire, Laura Ciriello sta già lavorando con nuovi editori su nuovi progetti, tra cui una graphic novel.