Atmosfera elettrica questa mattina a San Francesco al Campo Dalle 7 uomini dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale e della Guardia di Finanza di Ivrea hanno bloccato gli accessi del municipio, iniziato a sequestrare documentazione e a interrogare dipendenti e agenti della polizia locale, i “civich” hanno infatti sede nel palazzo municipale. È andata avanti così per tutta la mattinata, con le persone che dovevano fare la carta d’identità o parlare con gli uffici che sono dovute tornare a casa.
«Sono l’unico che è entrato in municipio, ho portato i caffè», spiega il gestore del bar distante appena pochi metri da palazzo civico. Ancora fino a mezzogiorno auto dei carabinieri facevano la spola per portare via faldoni di documenti sequestrati dalla Procura di Ivrea. Per San Francesco al Campo, un paesone di 5mila abitanti, dove tutti si conoscono, è una giornata emotivamente difficile. Lo scorso anno il Comune era tornato alle urne per le elezioni amministrative e da 9 mesi il paese è guidato dal sindaco Enrico Demaria.

Municipio di San Francesco alCampo provincia di Torino perquisizione dei carabinieri
Nel comunicato diffuso in tarda mattinata dalla Procura di Ivrea, oltre agli illeciti contestati a 11 undici persone, dipendenti pubblici, amministratori locali ed appartenenti alla Polizia locale, l’attenzione degli inquirenti si è focalizzata anche «Sulla conversione ed adattamento di un immobile confiscato nell’ambito di altro procedimento penale per associazione mafiosa, e destinato oggi a nuova sede della Polizia Locale di San Francesco al Campo e ad Archivio Storico comunale: sono infatti in via di accertamento ipotesi di irregolarità relative alle procedure in tema di appalti».
L’immobile in questione è la villa di via San Giovanni Bosco dove visse Bruno Raschillà che, secondo i magistrati che condussero l’operazione «Minotauro» faceva parte dell‘ndrangheta. Ma il progetto di ristrutturazione ha avuto un percorso ad ostacoli, con l’avvio dei lavori posticipato e il progetto rivisto.
Ph credit Costantino Sergi