«Abbiamo installato il velox per rispondere all’esigenza di regolazione della velocità in Corso Italia. Dopo questo episodio parlerò in Comune per intensificare il controllo della polizia locale con due passaggi alla settimana». Così il vicesindaco e assessore alla Viabilità di San Maurizio Canavese Ezio Nepote circa l’incidente di mercoledì 19 marzo in Corso Italia, che ha visto coinvolte una Kia Sportage e una Ford Fiesta all’altezza dell’incrocio con via San Riccardo Pampuri. Quasi contestualmente nella vicina via Canonico Maffei un tir finiva fuori strada determinando il mercoledì nero della viabilità sanmauriziese, anche se sul tema c’è ora anche un condominio e i cittadini che lo abitano “sul piede di guerra” per la frequenza degli incidenti e per la velocità con cui troppi automobilisti affrontano il lungo corso in questione,
L’incidente è avvenuto tra due giovani verso le 19.30 con una dinamica in via di accertamento. Le auto si sono scontrate finendo per distruggere il muretto, la cancellata metallica e la recinzione di una delle case del condominio orizzontale che si affaccia sulla via e che da circa un anno ha chiesto al Comune una soluzione al traffico, sempre più intenso e veloce.
«Nelle ore di punta corso Italia è strategica – racconta Loris, il condòmino che si è visto sfondare il giardino – e circa un anno fa avevamo chiesto al Comune di intervenire con una lettera al sindaco». La soluzione dei dossi non sembra possibile: «Il Comune ha installato il velox come deterrente alla velocità – specifica il vicesindaco – mentre non è possibile montare i dossi in quanto si tratta di una via di servizio per i mezzi di soccorso».
La via è peraltro direttamente incastonata tra strutture assistenziali pubbliche e private e le soluzioni che restano non sono molte: «Chiederò più passaggi alla polizia locale ma ricordo ai guidatori che il limite di velocità è comunque di 50 km/h» specifica infine l’assessore, come a sottolineare che con attenzione e rispetto non occorrerebbe nessun controllo (costoso) aggiuntivo.