Gurit Italy di Volpiano (Torino), comunica il licenziamento di 56 lavoratori, su 64, dell’azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili, a seguito della decisione di chiudere lo stabilimento torinese.
«L’azienda ha motivato tale decisione con un drastico calo delle commesse – spiegano i sindacati in comunicato congiunto di Cgil e Uil – che non consente di proseguire l’attività produttiva, anche a causa della crescente concorrenza cinese e del costo elevato dell’energia nel nostro Paese, fattori che hanno portato la società a delocalizzare in Cina le produzioni finora assegnate all’impianto di Volpiano».
Per queste ragioni ora Filctem Cgil e Uiltec Uil di Torino indicono lo stato di agitazione con annessa organizzazione di un presidio di protesta per domani, dalle ore 13 alle ore 15, davanti allo stabilimento di Volpiano in via Torino 105.
Dichiarano inoltre Carlo Giunta e Luigi Palopoli della Filctem e della Uiltec di Torino: «Una notizia inaspettata, arrivata senza che la proprietà avesse dato delle avvisaglie sul piano in serbo per il sito di Volpiano. Le RSU avevano da poco trovato l’accordo per attivare, per tutto il 2025, il ciclo continuo di turni, quindi non si tratta di una crisi, ma di una scelta ben precisa. Abbiamo inviato la richiesta di esame congiunto con l’azienda e l’Unione industriali per tutelare le lavoratrici e lavoratori».