La violenza come linguaggio comune di una gioventù sempre più a disagio e che vi ricorre sempre più spesso come unica soluzione, soprattutto in ambiti di delinquenza, un fenomeno che percorre tutto lo Stivale e cui il Torinese non fa eccezione: così alle ore 2:30 di domenica, due pattuglie dei Carabinieri della Compagnia San Carlo sono intervenute di fronte a una caffetteria nel pieno centro di Via Po dove hanno trovato un diciottenne di origine tunisina riverso a terra, con una ferita da arma da taglio allo stomaco. Alcuni testimoni oculari del fetto hanno fornito agli investigatori le informazioni necessarie alla sua ricostruzione compresa inoltre una descrizione precisa dell’autore dell’aggressione, pressochè suo coetaneo, che ha così consentito l’avvio immediato delle ricerche.
Poco dopo, a qualche centinaio di metri dal luogo dell’episodio, in direzione di Piazza Santa Giulia, i carabinieri hanno individuato il presunto aggressore: un ventenne di origine dominicana, già noto alle forze dell’ordine.
Il giovane, senza opporre resistenza, ha indicato il nascondiglio del coltello utilizzato, che si trovava sotto un’autovettura. L’arma, una lama di 11 cm ancora intrisa di sangue, è stata recuperata e sequestrata. Il ventenne è stato pertanto arrestato in flagranza di reato e gravemente indiziato di lesioni aggravate e condotto presso la locale Casa Circondariale, in attesa del rito direttissimo. Sulle cause del litigio che hanno determiantpo il grave episodio indagano i carabinieri.
Il diciottenne ferito, non in pericolo di vita, è stato invece trasportato in codice rosso all’ospedale, con una prognosi iniziale di 30 giorni