Non è bastato, nell’ultima fase del processo soprattutto, ritrattare e fornire scenari e colpevoli diversi dopo le ammissioni del dopo arresto: per Davide Osella Ghena, 30 anni, operaio della cartiera Ahlstrom di Mathi e fino ad oggi incensurato l’accusa ha chiesto la pena dell’ergastolo e 4 anni di isolamento per l’omicidio dell’impresario edile di Mathi di origine albanese Fatmir Ara, avvenuto i primi giorni di settembre di 3 anni fa. Pesante anche la richiesta per la sorella dell’imputato principale, Barbara, a 22 anni, mentre 13 anni e tre anni di libertà vigilata sono stati invece chiesti per l’amico Andrea Fagnoni, giovane di san Francesco al Campo. Quest’ultimi – come è noto -erano accusati in concorso.
Le pene sono state richieste oggi in Tribunale ad Ivrea dalla pm Elena Parato, al termine di una lunga requisitoria per l’omicidio dell’imprenditore, ma anche pregiudicato, ucciso con cinque colpi di fucile. Il corpo di Ara (nella foto sotto) era stato ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese il 3 settembre 2022 (nella foto in home il sopralluogo dei carabinieri).
La durezza delle pene richieste stride un po’ con il dato che i tre imputati si trovano attualmente a piede libero. Anche Davide Osella Ghena è stato scarcerato nell’ottobre scorso grazie a un’ordinanza del Tribunale di Ivrea e si trova ora in una località protetta. Il pronunciamento della sentenza è previsto per i primi di febbraio.