Nella giornata di ieri, 2 gennaio, si è tenuta l’inaugurazione delle tre piazzole per l’atterra...
Nella giornata di ieri, 2 gennaio, si è tenuta l’inaugurazione delle tre piazzole per l’atterraggio dell’elisoccorso in altrettanti Comuni delle Valli di Lanzo, Monastero, Pessinetto e Ala di Stura.
Il progetto, appaltato dall’Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, rappresenta il culmine di un’operazione corale svolta nell’ambito della SNAI, la Strategia Nazionale Aree Interne, essa infatti rappresenta una politica nazionale di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne.
Una quarta piazzola, sita sul Comune di Viù, verrà inaugurata in seguito. Le Valli di Lanzo cooperano infatti a livello territoriale per una maggiore e più ampia coesione sociale, in una prospettiva di aiuto reciproco, salvaguardia e implemento di servizi a partire da quelli socio sanitari. Un servizio, quello dell’elisoccorso, messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, che è stata presente, tramite una dimostrazione, all’inaugurazione delle tre piazzole, a partire da Monastero alle 18, passando poi a Pessinetto alle 18:30 e terminando alle 19 con Ala di Stura.
Territori marginali, per ubicazione territoriale, ma che cercano di rendersi appetibili e vivibili grazie alla sicurezza data da questo progetto, e proprio di sicurezza e di salute ha parlato Maurizio Togliatti, Sindaco del Comune di Monastero, che afferma: «L’importanza della piazzola di atterraggio si estende oltre le necessità sanitarie, offrendo maggiore sicurezza ai residenti, ai turisti e agli sportivi che frequentano le nostre montagne. Questo progetto dimostra come la collaborazione tra enti locali e comunità possa portare benefici tangibili, valorizzando e rafforzando il senso di unione e il progresso nelle Valli di Lanzo».
Dello stesso avviso il Sindaco di Pessinetto Chiara Tirelli, che nella sua dichiarazione ha ricordato a tutti quanto, per il comune che guida da giugno, questa iniziativa sia importante: «Pessinetto, e le Valli di Lanzo, sono un territorio magnifico ma oggettivamente distante da strutture sanitarie e spesso in difficoltà dal punto di vista dei trasporti e della viabilità, questa iniziativa non solo tutela la salute dei cittadini di Pessinetto ma sgrava ambulanze e mezzi di soccorso su strada dal traffico permettendo ai pazienti a cui necessita immediata assistenza medica di guadagnare tempo prezioso».
A chiudere la giornata di inaugurazione è stato proprio il Sindaco di Ala di Stura, Mauro Garbano, che ha ricordato la fruibilità h24 delle piazzole e aggiunge: «La salute è sicuramente l’argomento che sta più a cuore ai cittadini di Ala di Stura e di qualsiasi comune e rendere concreto il progetto della piazzola dell’elisoccorso significa dare a loro maggiore sicurezza sulla tutela della loro salute in caso di estrema necessità, e credo che questo servizio rappresenti la priorità di qualsiasi sindaco e Comune. La piazzola di Ala di Stura racchiude in sé un valore aggiunto: l’intitolazione, tramite una targa, da parte del raggruppamento locale del Soccorso Alpino, in onore di Matteo Feltro, giovane volontario della sezione alese, deceduto tragicamente in montagna. La targa apposta racchiude in sé anche un significato più ampio, volto a elogiare l’esempio e l’abnegazione di tutti i volontari che hanno operato in passato e nel presente sul territorio di Ala di Stura, come ricordato da Emilio Gugliermetti, Capostazione della locale sezione di Ala di Stura, facente parte della 32° Delegazione del Soccorso Alpino “Valli di Lanzo”, che rimarca l’esempio di Matteo dicendo “l’esempio e la dedizione di Matteo rappresentano la vera forza di qualsiasi attività del Soccorso Alpino, in quanto l’efficacia delle azioni di soccorso dipende proprio dalla disponibilità e dalle competenze messe a disposizione dai vari volontari presenti sul territorio, immersi nel tessuto sociale alese, insuperabili conoscitori di persone, territorio e criticità».
Sulla piazzola stessa aggiunge: «avere la piazzola di atterraggio autorizzata e certificata, con la possibilità di atterraggio anche in notturna, consente di mettere in pratica la più avanzata potenzialità di salvataggio oggi presente, in quanto si unisce alta tecnologia, efficienza e rapidità nell’azione di soccorso. Sull’elicottero infatti è presente, oltre ai piloti e al personale sanitario, anche un tecnico del Soccorso Alpino, figura di spicco ed altamente specializzata, responsabile della sicurezza dei membri dell’intera squadra e in costante contatto con i volontari a terra durante le operazioni di soccorso. Le tre piazzole rappresentano un obbiettivo raggiunto di enorme valore per l’unione montana e i tre comuni, che ringraziano Croce Rossa Italia, il soccorso alpino e i suoi volontari per la vasta partecipazione alle tre inaugurazioni che rendono ancora più corale e sentita questa iniziativa ».