Dopo il caso dei pazienti lasciati per mesi senza montascale in attesa di riparazione o sostituzione e confinati a casa con la loro sedia a rotelle, quello, da almeno due mesi, della “sospensione” dell’erogazione dei sensori che consentono ai malati di diabete di tenere sotto controllo attraverso un App del telefono il livello di glicemia, modulando meglio i farmaci durante la giornata e soprattutto che consentono loro di non bucarsi più le dita varie volte al giorno.
Una beffa per i pazienti dell’Asl To 4 che da anni ormai utilizzavano tale presidio con un salto di qualità della vita evidente a fronte di un’evoluzione tecnologica efficace: «E invece da due mesi a questa parte sono dovuto tornare a bucarmi anche sei sette volte al giorno – racconta il signor Giuseppe, 75 anni (il nome è di fantasia, la storia purtroppo no. ndr) – e non sono il solo: l’altro giorno eravamo in tanti nelle mie condizioni a protestare al centro diabetologico dell’Asl per questa incomprensibile sospensione di un servizio così apprezzato tra l’altro». Giuseppe ci spiega che ogni scatola di sensori costerebbe sui 65 euro, una spesa impossibile senza il supporto mutualistico: «Abbiamo chiesto lumi anche alla farmacia dell’ospedale che fino ad ottobre ci consegnava i dispositivi ma nessuno è riuscito a darci una risposta fino alla metà di novembre, quando ci è stato comunicato che il servizio sarebbe stato gestito da una cooperativa di Rivarolo ed il suo numero di telefono. Dal quel giorno risponde un messaggio registrato; abbiamo mandato anche mail, nulla…»
La risposta completa dellAsl To4
«In Azienda è stata resa operativa una nuova modalità organizzativa regionale che prevede, sempre sulla base del piano terapeutico prescritto dal medico diabetologo del Servizio Sanitario pubblico, la consegna a domicilio dei sensori per la rilevazione della glicemia da parte delle ditte
aggiudicatarie del servizio; gli utenti, pertanto, non devono più recarsi presso la Farmacia Ospedaliera a ritirare il presidio. Nel passaggio alla nuova organizzazione, il Servizio di Assistenza Integrativa aziendale, ricevuti i piani terapeutici di coloro che già usufruivano del presidio, richiesti dallo stesso Servizio ai medici diabetologi prescrittori, trasmette l’ordine di consegna a domicilio con le modalità previste dalla gara regionale. Attraverso la Farmacia Ospedaliera e la Diabetologia aziendali, gli utenti già in possesso del piano terapeutico per i sensori sono stati informati dell’indirizzo e-mail dedicato a cui rivolgersi per eventuali disguidi: sensori.integrativa@aslto4.piemonte.it. Per i nuovi utenti che da ora in poi necessitino di sensori e che siano in carico alla Diabetologia dell’ASL TO4, i piani terapeutici sono automaticamente trasmessi al Servizio di Assistenza Integrativa, che invia l’ordine di consegna a domicilio. Nel caso in cui l’assistito sia seguito da una Diabetologia di altra Azienda, qualora il piano terapeutico non sia automaticamente inviato al Servizio di Assistenza Integrativa aziendale, è cura dell’utente trasmettere copia del piano all’indirizzo e-mail sopra indicato. Nel passaggio alla nuova modalità organizzativa possono essersi verificati disguidi, che l’Azienda sta fronteggiando con le modalità ritenute più efficaci. Chivasso, 18 dicembre 2024»