Si è tenuto in paese nel tardo pomeriggio di domenica 15 dicembre l’incontro con la Iryna Karabut, sindaca di Krasnokutsk, cittadina dell’Oblast di Kharkiv, in Ucraina, con cui l’Amministrazione comunale levonese aveva avuto un’intensa chiacchierata durante il collegamento TV lo scorso maggio, nei giorni dell’ospitalità dell’ambulanza mitragliata diventata simbolo dell’orrore di tutte le guerre, un gesto simbolico di vicinanza a luoghi dilaniati dalla guerra russo-ucraina.
«Questa iniziativa non ha radici politiche, ma è stata un gesto di umanità e solidarietà nei confronti del popolo ucraino, con cui Levone ha un legame d’amore e amicizia e, di una sindaca che sta lavorando duramente in un contesto così difficile» affermano il sindaco Massimiliano Gagnor e l’assessore alla Cultura Laura Allice. L’incontro è avvenuto grazie all’associazione Memoria Viva e Roberto Falletti che da quasi tre anni sta incessantemente e instancabilmente fornendo aiuti alla popolazione ucraina.
«Sono stati momenti molto intensi sia dal punto di vista umano che dal punto di vista di amministratore – afferma Gagnor – perché ci hanno messo di fronte alla follia inspiegabile della violenza della guerra. Abbiamo voluto donare alla sindaca una targa che ricordi la solidarietà e la vicinanza umana di Levone al popolo ucraino e la sindaca ci ha omaggiato di un ricordo simbolico dell’Ucraina e una pergamena».
Ph credit la Memoria Viva