Era diventata – con la sua torteria a Chivasso – una icona di lotta antisistema e disobbedienza civile in salsa no vax durante il periodo della pandemia da Covid ed erano in molti, anche del nostro territorio, a supportarne le istanze: oggi il tribunale di Ivrea le ha inflitto cinque mesi di reclusione per aver insultato i vigili: è la condanna pronunciata questa mattina a a carico di Rosanna Spatari, finita a processo per oltraggio a pubblico ufficiale durante alcuni controlli della polizia locale tra gennaio e febbraio del 2021, in piena seconda ondata della pandemia, quando gli agenti,per due volte, intervennero nel locale della donna per identificare i clienti. Con la Spatari a processo c’era anche il fratello che però è stato assolto.
La donna era divenuta una incona della disobbienza civile in salsa no vax
Condannata la titolare della Torteria che durante la pandemia insultò i vigli
Era accusata di oltreggio a pubblico ufficiale