Aveva chiuso i battenti agli inizi di maggio dopo la rapina che aveva fatto saltare in aria il postamat. Da allora si erano succeduti gli annunci di riapertura, ma solo ieri, mercoledì 6 novembre, le Poste di via Tesio sono tornate ad aprire al pubblico. Uno stop prolungato che aveva causato lamentele e disagi tra la popolazione, soprattutto tra i più anziani, costretti a raggiungere le sedi di Ceretta o San Francesco al Campo per ritirare la pensione o le raccomandate. La chiusura prolungata era stata oggetto di un’interpellanza presentata dall’opposizione consiliare: il gruppo SiAmo San Maurizio aveva inoltre chiesto l’apertura di una sede temporanea per limitare i disagi. Il Comune aveva messo a disposizione il Provibus, il servizio di trasporto pubblico a chiamata, per portare gli utenti alle Poste di San Francesco.
In queste settimane l’ufficio di San Maurizio è stato al centro dei lavori del progetto “Polis” voluto da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7mila comuni con meno di 15mila abitanti mettendo a disposizione degli utenti una serie di servizi digitali. Tra gli interventi effettuati il rinnovo dell’impianto di illuminazione, della pavimentazione, lavori di tinteggiatura, nuovi arredi, postazioni ergonomiche e una postazione ribassata per andare incontro alle esigenze della clientela. Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia per gli utenti sono disponibili i servizi Inps (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico). L’ufficio sarà aperto nel consueto orario: da lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e sabato fino alle 12.35.
Felice della riapertura dopo uno stop durato sei mesi l’Amministrazione comunale «Abbiamo insistito parecchio con Poste e finalmente hanno rispettato gli impegni presi – afferma il sindaco Michelangelo Picat Re – Il servizio non è stato solo ripristinato, ma ampliato, con più opportunità per la cittadinanza».