Ennesima tappa dell’interminabile querelle tra cacciatori e ambientalisti. Nella giornata di martedì 22 ottobre il Tar del Piemonte ha respinto l’istanza cautelare con cui le associazioni ambientaliste hanno chiesto la sospensione dell’intero calendario venatorio per la stagione 2023-24 affermando che, in base ad una sommaria delibazione propria della presente fase, il ricorso avversario appare “infondato e tardivo”. Il Tar ha quindi confermato la sospensione alle specie di montagna moretta, pernice bianca, gallo forcello e coturnice accordata con il primo decreto di inizio ottobre. Sembra tuttavia che anche su quest’ultimo aspetto il Tar possa tornare suipropri passi a fronte della notifica “formale” di una istanza di revoca. I legali di Regione Piemonte, Federcaccia e CA Torino 2 sono già al lavoro per presentare al più presto tale istanza di revoca. Resta da evidenziare che manca sempre un Piano faunistico venatorio da undici anni. L’udienza di sospensiva davanti alla camera di consiglio è stata fissata per il 19 novembre prossimo.
Ennesima tappa dell’interminabile querelle tra cacciatori e ambientalisti
Caccia: tutto rinviato al 19 novembre
Per ora confermata la sospensione alle specie di montagna moretta, pernice bianca, gallo forcello e coturnice