Stop ai corteggiamenti molesti e fastidiosi, talvolta persino anticamera stessa di abusi e violenze. E per rimarcarlo ecco che spuntano i manifesti espliciti contro il “cat calling” affissi nei locali, soprattutto nelle aree come quelle prospicienti ai bagni dove è più facile esercitare queste discutibili avances che nulla hanno a che fare con l’arte della seduzione.
L’iniziativa, già sposata ampiamente in molti Paesi europei, è sbarcata anche a Ciriè grazie al comitato transfemminista e Lgbtq+ Provincialotta: naturalmente i primi muri dove sono stati affissi sono quelli del circolo Arci la Soce e della Società Operaia, in via Matteotti 16.