A Cottbus, la nipote di Franco Balmamion festeggia con l'Italia il successo nella specialità
Ciclismo, Anita Baima è campionessa europea Juniores nell’Eliminazione
Ottima la prova in Germania per la giovanissima ciriacese classe 2006: dopo il Mondiale, arriva anche l'oro continentale
La ciriacese Anita Baima è campionessa europa Juniores nell’Eliminazione. A Cottbus, in Germania, la giovane atleta classe 2006 festeggia con l’Italia il successo nella specialità della categoria Donne.
Lo scorso anno si era imposta ai Mondiali, mentre in Europa era arrivato l’argento di specialità. Ora anche l’ultimo gradino, il più difficile, è stato scalato per una supremazia ciclistica certificata dai risultati. La portacolori del Bft Burzoni VO2 Team Pink), che giovedì 11 luglio ha corso con il body iridato dopo l’Oro Mondiale ottenuto nel 2023, ha trasformato l’argento conquistato nella scorsa stagione ad Anadia nel metallo più prezioso. Il successo della nipote del grande Franco Balmamion – vincitore di due Giri d’Italia – è stato netto e mai in discussione, anche se la prova è stata ricca di insidie. Favorita numero uno, in una corsa funestata da diverse cadute e anche da una sospensione temporanea di gara, la torinese non ha perso la concentrazione, arrivando a dominare la prova, come testimonia l’arrivo solitario nel duello che valeva l’oro. «Sono partita con tutti gli occhi addosso – sono state le prime parole di Anita – le avversarie facevano la corsa su di me, sentivo un po’ di pressione da me stessa anche per la maglia iridata che indossavo. Sono riuscita a gestire la gara e dopo che siamo ripartite è andato tutto liscio, sapevo di poter avere uno spunto più veloce. Quella europea era la maglia che mi mancava, la ciliegina sulla torta, confermandomi dopo il Mondiale e migliorando quel secondo posto continentale dell’anno scorso che aveva lasciato un po’ di gusto amaro, ora trasformato in dolce. Dedico questo successo ai miei genitori che hanno reso tutto questo possibile, alla mia squadra e alla Federciclismo per il supporto».