«C’è più futuro davanti a noi che passato alle spalle. Se oggi la cartiera può guardare con ottimismo alle prossime sfide è perché negli ultimi anni abbiamo saputo affrontare al meglio le nuove sfide, facendoci trovare pronti». Non ha dubbi Daniele Borlatto, presidente del Consiglio di Amministrazione dello stabilimento di Ahlstrom Italia SpA, il gruppo che 60 anni fa ha acquisito lo stabilimento di Mathi. Attualmente in fase di progettazione c’è una nuova linea a carbone attivo: un investimento di circa 7 milioni di euro per il rinnovamento della linea di Fine Fiber e per la costruzione di un nuovo impianto, che consentirà di produrre materiali filtranti multistrato con il carbone attivo, per una filtrazione ancora più efficiente a livello molecolare. Grazie a questo importante impegno da parte della proprietà finlandese, inoltre, sarà garantita la continuità occupazione della linea 9, prevenendone in questo modo l’obsolescenza e ci sarà, allo stesso tempo, un incremento di posti di lavoro, fino ad un massimo di 30 unità.
(L’ampio servizio dedicato alla Ahlstrom, a cura di Andrea Trovato, sul giornale in edicola giovedì 11 luglio)