Oggi Confartigianato Imprese Piemonte e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per il Piemonte hanno siglato il protocollo d’intesa per il miglioramento della sicurezza antincendio nelle imprese del Piemonte. Il documento è stato firmato alla presenza del Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna dal Direttore Regionale VVF del Piemonte,Alessandro Paola e dal Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, presso la sede della Direzione Regionale dei Vigili del fuoco per il Piemonte.
«Obiettivo dell’intesa è realizzare un rapporto – recita il comunicato congiunto dei due enti – di collaborazione per favorire la più efficace gestione di informazioni sull’applicazione delle vigenti norme in materia antincendio e di diffusione della cultura della sicurezza nei confronti delle imprese con applicazioni di buona tecnica, funzionali al miglioramento delle operazioni di soccorso, della partecipazione delle imprese a percorsi organizzati in materia di conoscenza delle misure relative alla sicurezza sul lavoro e per la conoscenza da parte delle imprese stesse dei servizi istituzionali assicurati dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco».
L’accordo dura tre anni, durante i quali saranno organizzati conferenze, convegni, seminari, studi e ricerche sulle tematiche di interesse comune, sviluppo di attività formative attraverso la realizzazione di corsi e aggiornamenti in materia di prevenzione incendi, attività di supporto da parte delle imprese nei confronti dei vigili del fuoco per il miglioramento della capacità tecnica operativa relativi al soccorso tecnico urgente, anche attraverso programmi informativi e dimostrativi.
Previste inoltre iniziative per la promozione di attività culturali e divulgative sulla conoscenza del rischio incendio, sia in favore della cittadinanza, mediante iniziative di sensibilizzazione nei confronti di anziani, persone deboli e disagiate, sia in favore delle imprese attraverso la promozione della conoscenza delle regole di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, con particolare riguardo ai giovani e per la diffusione della cultura della “sicurezza inclusiva”.