Si sono da poco spenti gli echi, non solo musicali, della festa del Primo maggio: tra i “mantra” delle celebrazioni quello relativo al numero degli infortuni sul lavoro e annessi morti e feriti nel nostro Paese. Una piaga che in Italia non segna il passo, anzi.
Una situazione d’empasse in cui spesso si punta il dito anche sui controlli, soprattutto in chiave preventiva e non solo a dramma consumato. Ed è proprio sul tema delle prevenzione nei luoghi professionali che vanno invece lette le attività ispettive che si sono svolte nei giorni scorsi anche sul nostro territorio presso aziende e poli produttivi. A realizzarle i carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Torino congiuntamente ai colleghi della tenenza di Ciriè. Che alla fine hanno sequestrato le linee di produzione di una importante azienda metalmeccanica di Ciriè per “gravi irregolarità nella gestione della sicurezza”.
Gli inquirenti hanno anche elevato una sanzione pecuniaria di 30.000 euro al titolare dell’azienda e indicato le prescrizioni necessarie al ripristino delle condizioni lavorative a norma di legge e quindi alla riapertura dell’attività.