Già 6 anni fa prestava a tassi d’usuracon il denaro che guadagnava col traffico di droga, fatto per il quale Davide Molino, 49enne di Settimo Torinese era stato in carcere: ora è stato nuovamente arrestato. Un’attività, quella da usuraio, che all’epoca avrebbe pure portato al sucidio un imprenditore di Leini, che non riusciva a tenere il passo degli interessi applicati e che si tolse la vita impiccandosi nel suo capannone, anche se il giorno prima di farla finita, il 22 agosto 2018, aveva denunciato tutto ai carabinieri di Volpiano. Indicando i suoi strozzini, tra i quali c’era anche lui. Che venne quindi arrestato e che, terminata la detenzione, sarebbe tornato a prestare soldi a strozzo. Ed ora è di nuovo finito nei guai per l’estorsione ai danni di un uomo che, per motivi di salute, aveva subito la decurtazione dello stipendio e si era rivolto a lui per un piccolo prestito divenuto sempre più grande. I carabinieri di Settimo lo hanno arrestato qualche giorno fa su ordine di carcerazione del gip del Tribunale di Ivrea.
Nel frattempo il 56enne vittima dell’estorsione è morto nel giugno del 2023 per un’ischemia.
I militari coordinati dai pm Alessandro Gallo e Mattia Cravero, hanno scoperto che i proventi dell’estorsione sarebbero poi stati investiti per attività illecite, tra l’altro recuperando un ingente quantitativo di hashish e cocaina fatta arrivare a Chivasso dalle cosche calabresi e nascosta in un’attività di gommista e in un magazzino.