I carabinieri di Lanzo hanno identificato e denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanze ...
I carabinieri di Lanzo hanno identificato e denunciato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 17enne di Caselle che non aveva precedenti. Il ragazzino è stato fermato e controllato nella zona del movicentro mentre era in compagnia di altri due giovani, anche loro di Caselle, che lo avevano portato a Lanzo, quasi sicuramente per spacciare qualche dose di hashish – più o meno una trentina di grammi divisi in palline – agli studenti che arrivavano con il treno della Torino-Ceres, visto che erano passate da poco le 7 del mattino. Dopo averlo portato in caserma i militari hanno anche effettuato una perquisizione domiciliare.
A casa del 17enne gli investigatori hanno trovato e sequestrato un’altra ventina di dosi già confezionate e tutto il materiale per lavorare e confezionare lo stupefacente in dosi da vendere a 10 euro. I controlli dei carabinieri continueranno anche nelle prossime settimane. Ma, soprattutto, gli investigatori stanno risalendo anche al pusher dal quale si riforniva il giovane spacciatore casellese.
Le indagini sono collegate anche ad un altro filone che riguarda lo spaccio – non solo di hashish, ma anche di cocaina e di crack – che ha preso piede a Ciriè e nel Ciriacese dove il monopolio sarebbe in mano alla criminalità di matrice albanese. Che controlla anche lo smercio a Borgaro, Leini, Mappano e Venaria, i paesi intorno alla città.
Non bisogna infatti dimenticare che è partita proprio da Mappano l’indagine che ha portato i carabinieri a scoprire “il palazzo del crack” in via Urbino, a Torino, dove, alcune ragazze si prostituivano proprio in cambio di crack, la cocaina cristallizzata che si fuma. Ma crea un’assuefazione incontrollata, a 15-20 euro a dose.
Una droga che annulla le diversità sociali e garantisce “una botta” di euforia più alienante della cocaina (molto più cara), o di un acido. Arriva dritta agli alveoli polmonari e quindi al cervello. Niente attesa, sballo immediato. E poi ci sono cocaina, eroina, hashish, marijuana e le droghe sintetiche. Ancora cocaina rosa e poi l’amnesia che deriva dalla marijuana e dall’hashish, viene prodotta spruzzando metadone, eroina e altre sostanze chimiche.
Nel Torinese, solo nel 2022 sono state effettuate 577 operazioni antidroga con la denuncia di 718 persone e l’arresto di oltre 500 e la scoperta di depositi dislocati in città e in altre zone del Torinese.