L’amianto continua a fare paura. Per questo la quarta commissione del Consiglio regionale del Piemonte ha proposto di adottare un protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori che sono stati esposti all’amianto, ma anche di istituire un elenco di queste persone presso il Registro mesoteliomi maligni del Centro regionale per la prevenzione dei tumori della Città della Salute di Torino. La proposta è stata approvata all’unanimità dalla Commissione, presieduta da Sara Zambaia, esprimendo parere preventivo favorevole sulla proposta di deliberazione della Giunta regionale.
Lunedì 25 il provvedimento è stato illustrato dal responsabile regionale del settore Prevenzione, sanità pubblica e veterinaria Bartolomeo Griglio, che ha spiegato: «L’accordo della Conferenza Stato- Regioni del 2018 stabilisce un protocollo d’intervento che prevede che Inail trasmetta al Sistema sanitario regionale i dati dei lavoratori esposti all’amianto per effettuarne lo screening e valutarne la presa in carico in caso di lesioni precoci a livello pleurico da mesotelioma».
«Al Registro regionale mesoteliomi – ha aggiunto – dal 28 aprile verrà affiancato l’Elenco dei soggetti esposti all’amianto: una piattaforma cui potranno registrarsi coloro che sanno di essere stati esposti ad amianto, che verranno sottoposti a triage da parte dei servizi territoriali per la sicurezza sul lavoro e, ove necessario, presi in carico. La gestione e l’implementazione dell’Elenco prevede un finanziamento di 250mila euro annui per il triennio 2024-2026, mentre circa 2,5 milioni di euro annui serviranno a implementare le competenze di Medicina del lavoro nelle Asl e nelle Aso, per un totale nel triennio di 7 milioni”.