Un secondo centro tecnico della Federcalcio a Venaria Reale. Ad annunciarlo ufficialmente, dopo mesi di voci e indiscrezioni, sono stati il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete; il presidente del comitato regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Figc-Lnd, Mauro Foschia; il sindaco della città della Reggia, Fabio Giulivi; l’assessore allo Sport, Luigi Tinozzi; e l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca.
Dove sorgerà è piuttosto scontato: al posto del campo “C” del Don Mosso di via San Marchese ad Altessano. Ovvero il campo che è in stato di abbandono, per scelte politiche passate, dal lontano 2015. «In questa nostra nuova casa ci sarà spazio davvero per tutti: perché ci saranno partite delle Nazionali giovanili; i raduni degli arbitri; degli allenatori e ci sarà l’opportunità di vedere giocare anche le squadre cittadine di calcio», sottolinea Mauro Foschia. «Andiamo a sanare una ferita aperta per tutta Venaria. Un’altra zona che verrà riqualificata e tolta all’abbandono dopo quasi un decennio», evidenzia Giulivi. Ma come sarà il nuovo centro federale? La riqualificazione riguarderà anche il campo “D” che attualmente è in erba sintetica. Oltre a rifare i due campi, quello con tribuna da 1.500 posti era in erba naturale e diventerà un “misto” erba-sintetico e potrà ospitare anche le gare di Serie C. Il “Don Mosso”, quindi, diventerà il terzo campo dell’area metropolitana a poter ospitare gare ufficiali dopo l’Olimpico Grande Torino e l’Allianz Stadium. Sarà dotato, ovviamente, di spogliatoi, sala medica, locale per il controllo antidoping, sala stampa e servizi di ristorazione.
Un investimento che si aggira attorno ai 2 milioni di euro: 900mila euro dalla Regione; 750mila messi a disposizione dalla Lnd e altri 250mila dal Comune di Venaria Reale. «Se tutto andrà bene, verrà inaugurato nella prossima stagione sportiva», sottolinea Foschia, mentre Abete rimarca quanto questo progetto «sia totalmente innovativo e avrà anche una valenza sociale sul territorio» con Giulivi e Tinozzi che concludono spiegando come «verranno anche ideati progetti per le scuole, il calcio femminile e gli atleti con disabilità. Perché l’obiettivo è quello di essere la casa dello sport inclusivo».
La presentazione del progetto c’è stata lunedì 18 marzo al Teatro Concordia di corso Puccini, che ha ospitato la seconda edizione del Gran Galà per la consegna dei premi Golden Hearts – Campioni nel Cuore, organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti Piemonte e Valle d’Aosta, insieme alla Figc e alla Lnd Nazionale, con l’obiettivo di promuovere i valori dello sport all’insegna del rispetto e della condivisione. Sul palco si sono alternate le massime autorità politiche e sportive: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio (che ha ribadito «l’equilibrio tra i grandi eventi, come le Atp Finals e il Giro d’Italia, e il sostegno allo sport di base») e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca; il presidente della Lnd Giancarlo Abete e il vicepresidente Christian Mossino; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci; il presidente del Comitato regionale Piemonte e Valle d’Aosta, Mauro Foschia; e il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi. In collegamento da Roma il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha sottolineato «l’importanza dello sport di base per il futuro dell’intero movimento calcistico».
Ospiti d’eccezione Gianluca Ferrero, presidente della Juventus, ed Evelina Christillin, membro aggiuntivo della Uefa nel Consiglio della Fifa. Per il Torino, insieme al responsabile della scuola calcio Corrado Buonagrazia, i grandi ex Silvano Benedetti e Massimo Bava. Per premiare i ragazzi sono saliti sul campo Paulina Nyström, attaccante svedese della Juventus Femminile, e il difensore granata Perr Schuurs. L’evento “Golden Hearts – Campioni nel Cuore” è nato per mettere in luce le storie di chi, ogni giorno, si dedica con passione e generosità al “nostro” calcio. Tra i dieci dirigenti – che si sono distinti per il loro lavoro silenzioso ma prezioso – e che sono stati premiati nell’occasione c’era anche Francesco Maiorano, fondatore dei Rangers Savonera. «L’obiettivo alla base di questa iniziativa è proprio quello di far emergere il valore sociale che le società sportive apportano ai rispettivi territori. Non dobbiamo mai dimenticare che lo sport è la terza agenzia educativa della nostra società, dopo la scuola e la famiglia, è una responsabilità che deve guidare il nostro operato», ha concluso il presidente del comitato regionale Figc-Lnd, Mauro Foschia.