14milioni e 800mila euro, provenienti dalle sanzioni, verranno destinati dalla Regione Piemonte per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo prevede il Documento strategico 2024-2026, esposto in terza Commissione, presidente Claudio Leone, nell’ambito dell’indagine conoscitiva richiesta dall’Ufficio di presidenza del Consiglio. Tra gli obiettivi, quello di elaborare una programmazione delle politiche per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro. Come ha spiegato Alessia Schifano dell’assessorato regionale alla Sanità, i fondi serviranno per la prevenzione e per l’assunzione di personale a tempo determinato.
Pier Luigi Pavanelli, direttore dello Spresal dell’Asl Città di Torino, ha auspicato che sulla tematica della sicurezza sul lavoro, «così attuale e purtroppo protagonista in negativo della cronaca quotidiana, ci sia un dialogo tra i tecnici e la componente politica. La strategia dei controlli non deve essere fine a sé stessa, ma programmata privilegiando la qualità degli interventi».
La seduta di Commissione è stata preceduta da un gruppo di lavoro al quale è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi. Hanno preso parola per delucidazion Gianluca Gavazza (Lega), Francesca Frediani (Misto-Up e Monica Canalis (Pd), che in mertio così si è espressa: « Sono emersi molti elementi drammatici, dalla carenza di personale negli Spresal al “far west della formazione” (cito il direttore dello Spresal asl città di Torino audito oggi). Un elemento positivo è la dgr del 29 dicembre 2023 con il piano piemontese per la sicurezza, purtroppo la maggioranza ha disertato quasi tutte le audizioni, lasciando a noi esponenti della minoranza la responsabilità di tenere il numero legale per rispetto dei soggetti auditi. A breve verrà redatta una relazione conclusiva».