La questione delle deiezioni canine abbandonate per strada da padroni incivili anche sul nostro territorio viene spesso affrontata e dibattuta. Dai cittadini indignati ma anche dalle Amministrazioni che cercano a riguardo soluzioni risolutive al fenomeno: ci hanno provato più o meno ovunque in zona: inasprendo le sanzioni, potenziando le telecamere e venendo incontro alle stesse esigenze dei padroni di animali, dotando le varie città di aree di sgambamento e strumenti per il corretto smaltimento della popò dei propri pet. Non sempre però con risultati definitivi. A Carmagnola invece l’hanno detto e l’hanno fatto, gli sporcaccioni ora li individuano risalendovi grazie al dna contenuto nella cacca non raccolta.
Così la lotta senza quartiere al fenomeno delle deiezioni canine disseminate per strada, una battaglia di civiltà e igiene nei confronti delle persone e degli stessi animali l’Amministrazione comunale di Carmagnola la combatte ricorrendoalla tecnologia in campo genetico: sono così state emesse dalla Polizia locale di Carmagnola le prime ammende per l’abbandono al suolo di deiezioni canine. L’identificazione del responsabile è stata resa possibile grazie all’esame del Dna, appunto. Le sanzioni – arrivate nel frattempo a una dozzina – sono già state notificate a domicilio mentre altre – confermano dal Comune – sono in via di notifica e decine i campioni in laboratorio per le analisi previste dal regolamento comunale.
Le risultanze dell’indagine sono arrivate attraverso gli esami dei campioni relativi alle feci abbandonate che hanno consentito consentono il confronto con i profili genetici della popolazione canina del Comune di Carmagnola, verificando così le identità tra i vari marker dei cani mappati. Un’attività realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Le sanzioni prevedono una multa pari di 100 euro 100 a cui vanno sommati i costi dell’esame per un totale che supera i 150 euro per ogni singola infrazione accertata.
La raccolta dei campioni è effettuata da Guardie volontarie convenzionate con il Comune di Carmagnola che hanno la facoltà di controllare l’avvenuto deposito del campione DNA e nelle prossime settimane saranno avviati i controlli sul rispetto dell’obbligo di identificazione genetica dei cani. Se a seguito di controllo non dovesse risultare l’avvenuto deposito del campione salivare del cane intestato, sarà applicata la sanzione prevista dal vigente Regolamento per la Tutela e Benessere animale (violazione art.33 ammenda da un minimo di 50€ ad un massimo di 500€). Il controllo può essere espletato sia alla presenza dell’animale che per via amministrativa.