La Direzione investigativa antimafia, ha dato esecuzione a Volpiano e Chivasso a un decreto di confisca di beni nei confronti di due fratelli, imprenditori pregiudicati di 58 e 61 anni, gia’ condannati in primo grado nell’ambito del procedimento penale scaturito dall’operazione “platinum dia”.
La confisca è il risultato della complessa attività di analisi del materiale acquisito dal Centro Dia di Torino nel corso della citata operazione che ha consentito di documentare efficacemente e ricostruire l’imponente patrimonio accumulato dai due imprenditori affiliati alla locale ‘ndranghetista di Volpiano, .
La misura adottata nei confronti dei due fratelli, dei loro familiari stretti e di altri prestanome, ha interessato 8 compendi aziendali, quote societarie di un’impresa di ristorazione, 14 immobili, 6 autovetture e 19 rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro. Entrambi i fratelli sono stati altresi’ interessati dall’applicazione della misura personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e divieto di allontanarsi senza autorizzazione del giudice, per la durata di 5 anni.