di Andrea Savant Ros*
La Freesonic Live Band nasce nel 2018 dalla voglia di portare una ventata funky\disco anni 70-80 nel panorama musicale torinese. I fondatori, i fratelli Vercellina, Marialuisa e Italo, derivando da esperienze musicali di alto livello, decidono di creare una band in grado di servire ad un pubblico esigente un prodotto accattivante, ben suonato e cantato. I brani del loro repertorio derivano direttamente dalla tradizione funky prettamente anni ‘70 e primi anni ‘80, mai banali, e con arrangiamenti il più delle volte originali, eseguiti rigorosamente live, senza basi registrate, che lasciano ai musicisti la possibilità di espirimere tutte le loro capacità La collaborazione con musicisti esperti e la buona professionalità portano in breve tempo la band ad essere conosciuta in tutto il capoluogo piemontese. Fin dagli inizi vengono notati nei locali di Torino registrando un ottimo successo di pubblico, vengono anche chiamati a suonare in diverse feste di piazza nella provincia e in grandi eventi.
Il nucleo principale si compone di ben nove elementi, con curriculum di spessore artistico di ottima caratura: Marialuisa Vercellina: leader, voce solista; Paola Francone: cantante-cori; Claudio Bonfiglio: cantante-cori; Italo Vercellina: chitarra, tastiere e cori; Franco Nanci: chitarra; Antonio Zolli: tastiere; Andrea Savant Ros: sax tenore; Guido Fiori: basso; Oscar Bruno: batteria. A loro si aggiungono, a volte e a seconda delle esigenze, altri collaboratori. A Stupinigi, nell’ambito della kermesse per grandi e piccini Natale è Reale che si svolge all’interno della Palazzina Reale di Caccia, i Freesonic suoneranno la sera del 9 dicembre con una formazione che prevede la presenza della cantantecorista Liliana La Valle. L’incasso sarà devoluto ai bimbi cardiopatici dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.
«Vi spieghiamo le caratteristiche di uno stile unico»: dalla musica black al successo planetario in salsa disco-pop
Cos’è il funky? Che tipo di musica e quali caratteristiche lo rendono così unico e orecchiabile? Indaghiamo… Nato agli inizi degli anni ‘50, ha avuto una diffusione enorme nel ventennio ‘7080. Derivante dalla musica “black”, caratterizzato musicalmente da una presente linea di basso dal ritmo “swingato”, da riff di chitarra elettrica basati sulla ritmica (senza solisti, come nel rock, o, quantomeno in forma limitata) e, generalmente con una sezione fiati di almeno 3 elementi (sax, tromba e trombone) con fraseggi in risposta o accompagnamento del cantante.
La linea vocale, in genere, si compone di voce leader e cori. Il risultato è una melodia dal ritmo incalzante, veloce 120 bpm almeno, tirata dal basso (in cui piano piano si distingue, nel tempo, l’utilizzo sempre maggiore della tecnica “slap”), con esordio di tiri di fiati dal tono squillante ed estremamente veloci e secchi.
Precursore del Funky (Funk , significa più o meno “puzzolente” in riferimento all’odore del corpo umano in detrminate condizioni) è la musica soul: James Brown, Aretha Franklyn, per intenderci; alla fine degli anni ‘60 nacque come un linguaggio musicale, più snello, in grado di essere suonato con meno elementi che non con una orchestra e soprattutto ballato nelle nuove sale da ballo: le discoteche. A metà degli anni ‘70, con l’introduzione dei nuovi sintetizzatori elettronici, il Funky divenne ciò che fu soprannominata “disco”, avendo, soprattutto sotto l’egida delle etichette “Stax” e “Motown” un successo planetario durato almeno fino al 1983.
Il più grande interprete Funky, poi prestato al pop, è stato Michel Jackson che, con i Jackson Five prima e come solista, poi, è diventato una star assoluta a livello mondiale con milioni di dischi venduti. Altri gruppi, o artisti famosi sono: i Funkadelic, gli Earth wind ad fire, i Delegation, i K.C and the sunshine band, James Brown, Sly Stone, Commodores, Kool & the gang, Prince…