Il 25 novembre 2023 per “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, anche l’Arma dei Carabinieri in primo piano contro la violenza sulle donne: eccone i consigli, le azioni e le iniziative con cui« l’Arma vuole sottolineare il proprio quotidiano agire con una serie di simboliche iniziative che aiutino tutte le donne, ed in particolare quelle che vivono momenti di difficoltà, a comprendere che il primo passo per tornare libere dalle violenze è quella di denunciare. Uomini e donne insieme all’Arma dei Carabinieri sono gli attori principali per poter vincere questa battaglia, che sempre più incide e si insinua nella nostra società. L’obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati sommersi, ovvero tutti quei comportamenti perseguibili che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all’interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili». Nello specifico la campagna di sensibilizzazione in questione era partita con le numerose caserme illuminate di arancione il 25 novembre, con l’adesione al progetto “Orange the World”.
Tra le iniziative di quest’anno a Torino e provincia con lo scopo di incentivare le donne vittime di violenze a denunciare, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, i carabinieri hanno chiesto la collaborazione a diversi centri commerciali di Torino e provincia per poter allestire dei punti informativi all’interno delle strutture e poter così parlare e incontrare più persone possibili. E così, per due giorni, il 25 e 26 novembre, sono infatti stati numerosi i carabinieri a disposizione di chiunque abbia avuto voglia di parlare, confidarsi e chiedere consigli.
Anche a Ciriè, presso la Coop, si è tenuta una iniziativa con letture informative e riflessioni ed un flash mob dell’associazione La Rete delle Donne di San Maurizio, il tutto con la collaborazione dei carabinieridella tenenza Ciriè.
«L’obiettivo di questa campagna di sensibilizzazione è quello di far arrivare il messaggio a più persone possibili che all’interno delle caserme ci sono delle stanze sicure e protette dove le donne (e le vittime di violenza) si possono recare anche soltanto per un consiglio. In alcuni stand saranno presenti i volontari di telefono rosa, un’associazione che da tempo si occupa di violenza contro le donne. Il Telefono Rosa: la prima associazione italiana dal 1988 al fianco delle Donne e dei minori».
Coinvolto anche il mondo delle scuole superiori: l’Istituto Artistico Renato Cottini di Torino, attraverso i suoi ragazzi e ragazze, ha collaborato alla realizzazione di un manifesto e uno spot televisivo. Questi progetti coinvolgono attivamente gli studenti, dando voce alle nuove generazioni nella lotta contro la violenza di genere.