Si svolgeranno sabato a Rivara, alle 11,30, i funerali di Davide Paludetto, noto gallerista e figlio d’arte di Franz Paludetto, una era icona a Rivara con il suo Castello pieno di opere d’arte. Davide è morto improvvisamente a soli 53 anni la settimana scorsa a pochi mesi dalla scomparsa del padre, è stato trovato morto a causa di un malore. Il suo corpo è stato rinvenuto all’interno del Castello di Rivara dove viveva solo, ora che il padre era morto. Sabato 11 novembre aveva un appuntamento a Torino. Non essendosi presentato e non rispondendo al telefono, gli amici si sono rivolti ai Carabinieri, che sono entrati in casa e l’hanno trovato senza vita: la morte era sopraggiunta da qualche ora.
Gallerista impegnato nell’esplorare e promuovere la cultura artistica contemporanea, Davide Paludetto ha seguito le orme del padre Franz nella gestione del Castello di Rivara che, negli anni, grazie al loro lavoro, ha maturato una fama internazionale. Manager del Salone Internazionale del Libro prima e del Kappa Future Festival più recentemente, collaborava da anni con Paratissima Torino con il progetto “Air – La pittura e viceversa” di IDEM Studio, realizzato proprio in collaborazione con Castello di Rivara – Museo di Arte Contemporanea e la galleria Davide Paludetto Arte Contemporanea.
Fra i primi intervenuti, una volta avvertito dell’accaduto, sabato sera verso le 23, il sindaco Roberto Andriollo, scosso per la perdita. «Stavamo sviluppando progetti futuri sia per cambiamenti di tipo strutturale al Castello – racconta – sia per realizzare manifestazioni ad altissimo livello. Stavamo valutando cosa fare per il Natale rivarese. Di recente Paludetto aveva collaborato alla manifestazione dedicata a Carlo Ogliani, ospitando al Castello la proiezione del docufilm. Mi spiace umanamente per lui, avevamo un buon rapporto dal punto di vista amministrativo. In secondo luogo c’è la preoccupazione relativa a chi andrà il Castello». Al momento il Comune ha le chiavi della struttura: il Castello continuerà a essere sorvegliato. Mentre andiamo in stampa non è ancora nota la data delle esequie, in attesa dei risultati dell’autopsia per capire la causa della morte.