Fervono, arrivati a questo punto del calendario, i preparativi a Viù per la XXIV edizione della tradizionale Fiera di San Martino abbinata alla seconda parte della Viuleta, quella dedicata alla musica strumentale, al Soun, nel senso appunto di suono. Si parte domani, venerdì 3 novembre, con la tradizionale gara a tarocchi a baraonda, presso il bar Cuccagna e la discoteca al Polivalente con Davide Faccini, Davide Salentu e Mattia Pingitore.
Sabato 4 un primo assaggio di Viuleta Soun, con la presentazione, al Caffè Rocciamelone, del volume “Cantami, o musa” di Daniele Bicego, che insieme con il gruppo dei Lampetròn, musici delle Quattro Province appenniniche (Alessandria, Piacenza, Pavia e Genova ) racconterà storia e potenzialità della müsa, la piccola cornamusa suonata in quest’area.
Un caffè letterario innovativo, accompagnato dalla musica strumentale di questo gruppo che, insieme con i Violons du rigodon delle Alpi francesi, i musici delle Alpi Orobiche, Silvio Peron e Gabriele Ferrero delle Alpi occitane e un nutrito stuolo di musici delle Valli di Lanzo animeranno la giornata con sonorità diverse, nella tipica modalità dei gruppi spontanei, in cui prevalgono ottoni e strumenti a corde, con l’accompagnamento, aggiuntosi in tempi successivi, di qualche fisarmonica.
E’ evidente che ci sarà spazio per le danze in ciascuno degli angoli musicali allestiti.
Tutte le informazioni su Viuleta Soun sono reperibili sulla pagina facebook della Viuleta, curata da Flavio Giacchero, direttore artistico della rassegna; sulla medesima pagina sarà possibile ritrovare anche le immagini a posteriori della giornata, che entreranno a far parte del ricco archivio documentale della Viuleta. La giornata si svilupperà con i ritmi consueti della celebrazione religiosa, al termine della quale ritornerà la processione, quest’anno arricchita da un a folta presenza di figuranti in costume tradizionale, della mostra mercato di prodotti tipici e artigianato e della festa delle Pro Loco, che si integreranno ai ristoratori, tutti in pista con il menù a prezzo convenzionato, per offrire ai visitatori i piatti della tradizione, oltre, ben inteso, alle frittelle di mele, il vin brulé e le caldarroste.
«Stante il momento non particolarmente felice della viabilità valligiana, si è ritenuto opportuno anticipare l’evento di una settimana – ha voluto sottolineare il sindaco Daniela Majrano – onde evitare sovrapposizioni con altre manifestazioni del periodo e facilitare il rientro a casa dei visitatori. Per l’attraversamento di Viù è prevista la deviazione dal Viale Rotonda con senso unico di marcia, a scendere o a salire, per superare più agevolmente il concentrico.
Dunque un San Martino che unisce divertimento e cultura della tradizione, valorizzazione dei produttori del territorio e delle associazioni locali, che sono l’anima più autentica delle nostre realtà. Un ringraziamento particolare – conclude il primo cittadino Majrano – alla Regione Piemonte, alle Pro Loco ospiti: Ceres, Lemie, Germagnano, Mezzenile, Rubiana, Traves e Usseglio, e a alle Associazioni Viucesi tutte per la loro fattiva collaborazione nell’organizzazione dell’iniziativa».