A pensarci bene era “l’uovo di Colombo”, una soluzione che va oltre, o meglio integra e prepara alla stessa fase della cosidetta alternanza lavoro che costituisce comunque un salto tra scuola e professione: si parla quindi di impresa formativa, ma cosa significa veramente? Un mirabile esempio del concetto lo ha dato lunedì pomeriggio l’inaugurazione di un nuovo e moderno salone di acconciature della sede Ciac di Ciriè, la scuola professionale regionale situata in via Battitore e che oltre che nella alla nostra città è presente a Valperga, Rivarolo e Ivrea.
Il taglio del nastro della nuova struttura è stato effettuato dall’assessore al Lavoro, Istruzione e Merito, Formazione professionale della Regione Piemonte Elena Chiorino: sarà gestita – e qui sta la novità sostanziale – direttamente dagli studenti del 2° anno di Acconciatura è sarà aperta al pubblico dal 9 novembre ogni giovedì dalle 8.30 alle ore 13.30, Info: 011-9214534.
«L’impresa formativa consente di operare in un reale assetto lavorativo e i nostri ragazzi saranno coinvolti in tutte le fasi del lavoro, oltre a quelle specifiche della qualifica professionale: si occuperanno della promozione e pubblicizzazione dell’impresa, oltreché della parte contabile e degli acquisti. Sì relazioneranno con un vero pubblico e potranno instaurare relazioni professionali di lavoro, aspetti che normalmente sperimentano al 3° anno di stage. L’impresa formativa diventa così l’occasione per accrescere il livello qualitativo per l’appuntamento col mondo del lavoro, ma anche con alternanza lavoro, oltreché un opportunità per i ragazzi di acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle proprie capacità utilizzando gli stessi moderni strumenti del mondo professionale», spiegano dall’istituto.
Una consapevolezza fondamentale per pensare anche un giorno di mettersi in proprio. Cristina Ghiringhello, direttore generale di Ciac dice in proposito: «Formiamo e accompagniamo i nostri studenti, non solo per aiutarli ad inserirsi sin da subito nel mercato del lavoro, ma anche per incoraggiarli a creare impresa». Tra le altre autorità presenti Andrea Sala, assessore alla Cultura del Comune di Ciriè, Giovanni Trione, Presidente di Ciac, Cristina Racca, direttrice della sede Ciac di Ciriè.
Ma al netto della presenza di autorità comunali e regionali (Comune e Regione siedono nel Cda di Ciac) i grandi protagonisti della inaugurazione di Ciac Stylist sono stati, naturalmente, i ragazzi deputati alla sua gestione e, nello specifico, alcune figure peculiari dell’istituto, fondamentali nella sua progettazione e realizzazione. Un tributo pubblico di gratitudine e stima per il quale, Lucia Bramante, docente di acconciatura, Stefania Chiarle, coordinatrice dell’area benessere e Fabio Colella, architetto che ha curato il progetto tecnico del nuovo salone, non hanno nascosto la loro vivida emozione. Che ha fatto eco a quella degli stessi studenti coinvolti che, molto umanamente, hanno confidato al pubblico della conferenza di inaugurazione, tutto il loro entusiasmo ed orgoglio ma anche qualche timore. Un aspetto, questo emozionale, colto dall’assesore regionale Chiorino che lo ha sottolineato attribuendo a questo approccio un quid virtuoso per i migliori auspici possibili.