È stato un triste weekend per il Ciriacese per la scomparsa di una persona, e non è retorica, davvero benvoluta da tutti. È morto a soli 50 anni Nicola Carmazzi per tutti Nico o Nicolone: una bella persona, un eterno ragazzone dal cuore d’oro, il classico Gigante Buono. E buono Nico lo era davvero nonostante la sua aria da guascone scolpita in un cipiglio da duro del rock, che non riusciva alla fine a celare la bontà e anche la malinconia tipica dei giusti. Nella vita faceva l’artigiano ma era noto soprattutto per la sua passione per il Toro e per le goliardate spese nel solco delle vere amicizie.
La notizia della sua morte sta circolando veloce e copiosa sui social a testimonianza di quanto fosse conosciuto ed apprezzato e di quanti amici oggi lo .piangono. Il suo corpo senza vita è stato trovato venerdì pomeriggio nella sua abitazione da un amico che lo cercava al telefono purtroppo invano: da quel momento è stato un tam tam di lacrime e sgomento.
Nico apparteneva ad una famiglia importante di Ciriè soprattutto nel’ambito del sociale, a cui era stato legatissimo e da cui aveva ereditato un senso di solidarietà e giustizia soprattutto nei cofronti dei più deboli, che riverberava nel suo modo di essere e nelle sue passioni, che fossero Gli invincibili dell’immaginario granata o gli Acdc, o anche solo un “ragazzino bullizzato da difendere”. Leggendarie le sue cronache delle partire del Toro all’anziano papà non più vedente per cui eventualmente rinunciava anche ad andare allo stadio.
Anche chi scrive, e il Risveglio, si stringono intorno al dolore della sua famiglia e dei suoi cari ed esprimono vivo cordoglio.
I suoi funerali si svolgeranno a Ciriè martedì 17 ottobre alle 15, in duomo a San Giovanni.