La Procura di Torino sta indagando su una serie di incendi di rotoballe avvenuti in tutta la provincia nel corso delle ultime settimane. Roghi strani e, come ammette Bruno Mecca Cici, il presidente provinciale di Coldiretti: «Il 90 per cento sono dolosi e creano parecchi danni a chi lavora giornate intere per guadagnare qualcosa». Ma c’è di più. «Alcuni miei associati oramai sono stufi e mi hanno chiesto di valutare di “arruolare” dei vigilantes privati – riflette ancora Mecca Cici – ne abbiamo già parlato con i vertici dei carabinieri e, nelle prossime settimane, vedremo come comportarci ». Soprattutto perché, proprio in questo periodo, i coltivatori stanno lavorando per confezionare le rotoballe. Gli investigatori stanno indagando su incedi avvenuti a San Maurizio, Strambino, Rivoli, La Cassa, Foglizzo, tra Borgaro e Torino, nella campagne di Rivarolo e in altre zone del Torinese. Decine di raid che sono costati agli agricoltori decine di migliaia di euro.
Al momento gli investigatori dell’Arma sono molto abbottonati riguardo alle indagini. E non è escluso che, soprattutto per i roghi divampati in bassa Valle di Susa nel mese di asgosto, gli inquirenti abbiano già imboccato una pista più o meno precisa. Da segnalare c’è che nessuno dei soggetti colpiti da questi raid ha mai ammesso di essere stato minacciato o di aver ricevuto richieste estorsive dopo i danni subiti.