Per i prossimi sei mesi, fino al 9 dicembre, la ferrovia sarà chiusa in vista della connessione al passante, attesa da quasi vent’anni. Proseguono infatti i lavori per la realizzazione del tunnel di collegamento tra la linea e la rete nazionale in corrispondenza della stazione Rebaudengo- Fossata, sotto corso Grosseto. E il servizio sostitutivo bus, che è stato avviato lunedì 12 giugno, inizia a mostrare le prime “crepe”. Sono state numerose le segnalazioni da parte di cittadini e pendolari a causa di diverse criticità già manifestate. Lamentele e disservizi che sono stati raccolti dall’Osservatorio sulla Torino-Ceres: «Con spirito di collaborazione e monitoraggio sul territorio – evidenzia il portavoce Davide Arminio – al fine di poter apportare quanto prima i doverosi correttivi per migliorare la fruizione di questo servizio, abbiamo deciso di evidenziare le principali problematiche. Negli orari di punta la capienza di un solo autobus da 12 metri non è sufficiente, e sono molte le segnalazioni di cittadini costretti a viaggiare in piedi, in condizioni di sovraffollamento e di ridotti standard di sicurezza. Lo stesso problema riguarda la corsa di metà mattina in direzione Torino (corsa 3626 linea 165, che è l’unica verso il capoluogo tra le 8.30 e le 12.30). Rispetto al precedente orario della Sfm-A, risulterebbe soppressa la corsa automobilistica 3606 in partenza da Ceres alle 4,49 nella sua sezione tra Ceres e Germagnano, che consentiva ai viaggiatori delle alte Valli di essere a Torino di prima mattina. Sono state segnalate problematiche nella bigliettazione, in parte per il malfunzionamento delle biglietterie automatiche, che in alcune circostanze comportano la necessità degli autisti di fornire titoli di viaggio a un discreto numero di passeggeri, con conseguente accumulo di ritardo della corsa. La formulazione
dell’orario pdf, così com’è, genera poca chiarezza sulla permanenza delle fermate di via Terni e corso Brin in zona urbana, che molti utenti hanno inteso come soppresse tout court. Sono stati problemi nella localizzazione esatta di alcune fermate, in particolare a Venaria Reale, dove l’area della stazione è occupata da un cantiere. Si segnalano infine frequenti problemi nel rispetto degli orari indicati, che comportano naturalmente disagio ai viaggiatori che devono prendere coincidenze». La preoccupazione maggiore è la gestione del servizio dopo il periodo estivo, a settembre, con la riapertura delle scuole. «Ci auguriamo che nelle prossime settimane sia possibile mettere mano a quanto segnalato – conclude Arminio – da una parte per risolvere in modo positivo le difficoltà dei viaggiatori e dall’altra per arrivare “rodati” alla riapertura delle scuole, che costituirà un altro passaggio significativo in termini logistici e operativi». L’Osservatorio sulla Torino-Ceres sarà presente sabato 1 e domenica 2 luglio alla Fiera dell’Artigianato delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, a Cantoira.