È di Favria ed ha 35 anni la nuova delegata provinciale di Coldiretti Donne Impresa Torino. Mirella Abbà, che succede a Maria Bono e che ricoprirà l’incarico per cinque anni, lavora nell’azienda agricola di famiglia, “Cascina Impero” dove alleva mucche da latte oltre che produrre energia elettrica e concime naturale dalle deiezioni animali, processate in un moderno impianto di produzione di biogas.
«La affiancheranno – annuncia il sindacato agricolo – Paola Chicco Carmagnola e Nicla Martile in Roggero, di Rivoli». Le altre componenti del Coordinamento rappresentano le Zone in cui è suddivisa l’organizzazione provincia di Coldiretti. Sono: Renata Fiorina, Carmagnola; Marta Bianco, Ciriè; Tiziana Merlo, ivarolo; Valentina Cresto (designata nel Coordinamento regionale) Rivarolo; Cinzia Marchetti, Cinzia Bricco e Mara Sgarbi, Pinerolo; Daniela Cerrato, Rivoli; Sabina Bertola e Patrizia Sola, Torino; Ornella Craver oe Chiara Lovera, Chivasso; Samanta Zolin Bussoleno.
Il Coordinamento è stato eletto dall’assemblea delle delegate che si è svolta nella mattinata dedicata al confronto generazionale tra donne coltivatrici dirette: “Donne che custodiscono la Terra”. All’evento hanno partecipato, oltre al presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, al direttore Andrea Repossini e alla segretaria provinciale di Coldiretti Donne Impresa, Elisa D’Amore anche una delegazione di studentesse dell’Istituto agrario Prever di Osasco accompagnate dalla dirigente scolastica Roberta Martino e l’esperta di sicurezza alimentare presso il Ministero della Salute, Maria Caramelli. Il dialogo con la professoressa Martino, le studentesse, la dottoressa Caramelli (veterinaria) e le delegate di Coldiretti Donne Impresa ha fornito spunti di riflessione sul futuro dell’agricoltura minato dai cibi sintetici e sulla necessità che siano proprio le donne le prime “testimonial” e promotrici della sicurezza e della qualità del cibo che fa grande il nostro Paese.