In cammino lungo il sentiero della Resistenza. Alcune classi del “Fermi-Galilei” la scorsa settimana (come anticipato su queste colonne nel commento di Toni Farina) hanno partecipato all’iniziativa Ciriè Resistente, organizzata su iniziativa dell’ANPI di Ciriè e della Società di Mutuo Soccorso, con il patrocinio del Comune di Ciriè.
Durante la camminata da Pesci Vivi (località di Corio) a Pian Audi, i ragazzi hanno avuto modo di incontrare il partigiano Marco Fassio che ha raccontato loro alcuni momenti della sua esperienza negli anni 1943-45. Gli allievi hanno incontrato inoltre Monica Data, autrice del libro “La valle dei ribelli”, che tratta della Resistenza nell’Alta Val Malone raccontando di come, dopo l’8 settembre 1943, i nostri paesi venivano travolti dalla guerra civile, di come, in una comunità prevalentemente contadina, obbligata a rispettare le imposizioni del Regime e a subire le ristrettezze della guerra, irrompevano in armi i tedeschi e le forze della Repubblica sociale alla ricerca di coloro che avevano scelto di disobbedire al fascismo e alla sua guerra.
Alla proficua uscita -sia in senso ambientalistico e civico – naturalmente hanno partecipato anche i soci ANPI delle sezioni di Ciriè, Nole e Mezzenile.
Erano presenti inoltre volontari dell’Associazione Sentieri dell’Alta Val Malone che, come è noto, in questi anni si sono occupati del ripristino e della manutenzione di una fitta rete di sentieri mappandoli e soci della Società di Mutuo Soccorso di Ciriè e del circolo Arci La Soce.
Tutti insieme, giovani e adulti, sono quindi tornati sui passi dei “ribelli” che nelle valli Tesso e Malone avevano combattuto un nemico fatto anche di fame, freddo e paura ma che soprattutto si erano svegliati un giorno con la guerra in casa e non avevano potuto far altro che cercare con tutti i mezzi di sopravvivere, consapevoli fin da subito che certe cose avrebbero lasciato loro segni drammatici e indelebili.
Se non dimenticare è fondamentale e ricordare è un dovere per chi la guerra l’ha solo sentita raccontare e se è vero che la storia deve servire a guardare al presente ma è anche un ponte verso il futuro, camminare sui passi della storia locale che si è incrociata con i fatti della politica internazionale è un’attività che va oltre la didattica e guarda davvero lontano. E Sabato 22 aprile l’Anpi di Ciriè e l’Associazione storico archeologica Savant, il circolo Arci La Soce ed il Centro studi A. Labriola hannao anche presentato alle 17 al salone Bossetto della Società Operaia la proiezione del docufilm “Ci fu chi disse no” di Sara Gardoncini, presentato dal’ex giornalista di Rai 3 Battista Gardoncini. Seguirà la relazione di Giuseppe Bonfratello
Il programma dei festeggiamenti a Ciriè domani martedì 25 aprile
La Città di Cirié festeggia il 78° anniversario della Liberazione martedì 25 Aprile alle 8.45 con la delegazione che renderà omaggio al cippo dei Carabinieri in corso Generale dalla Chiesa, in Piazza Caduti Partigiani Ciriacesi e al Monumento dei Bersaglieri. Ritrovo alle 9.15, a Palazzo D’Oria, poi corteo verso il Parco della Rimembranza per l’omaggio ai caduti di tutte le guerre e quelli ai cippi delle Vittime dei Lager Nazisti, delle Famiglie Ciriacesi Caduti e Dispersi in Guerra, dei Caduti Senza Croce e al Monumento delle Penne Mozze. Partecipano la Filarmonica Devesina e la Pattuglia Bersaglieri Ciclisti di Cirié; in Piazzetta XXV Aprile poi, si terrà la Preghiera del Partigiano, e poi altra tappa al monumento dei Caduti in Piazza D’Oria e alla lapide dei Caduti in municipio.
Si prosegue con il saluto del sindaco Loredana Devietti, del presidente locale Anpi Pier Gianni Genta e con l’orazione di Mauro Rubat Ors. In serata, fiaccolata organizzata da Anpi, Arci, e Società Operaia: ritrovo in piazza Castello alle 20.30. Dalle 21,30, il concerto de I Fasti al circolo Arci la Soce.