Circa 150 i soci Cai e i simpatizzanti saliti a Madonna della Neve dalla piazza di Rocca Canavese, sabato 18 marzo, esattamente 100 anni dopo la primissima uscita della neonata Società Escursionistica Canavesana istituita a Ciriè il 9 febbraio 1923. Arrivati in cima, dopo una bella camminata in mezzo ai boschi di 500 metri circa di dislivello e di un paio d’ore, si è svolta la messa di ringraziamento per questi anni di associazionismo, di passione condivisa, di ascese, panorami e contemplazione della bellezza della natura.
La bellezza della montagna e la sua “saggezza” fra i contenuti dell’omelia del socio Cai Ciriè don Pierantonio Garbiglia, parroco di Leinì e Mappano, che ha celebrato la funzione nello spazio antistante la piccola e graziosa cappella della Madonna della Neve. Alla celebrazione sono intervenuti molti sindaci del territorio, a partire da Alessandro Lajolo, primo cittadino di Rocca, Comune ospitante e Loredana Devietti, sindaco di Ciriè: «A Ciriè abbiamo oltre 70 associazioni ma nessuna longeva come il Cai: 100 anni di sezione sono un valore enorme, significa che in un tempo così lungo tantissime persone hanno camminato e portato avanti l’attività per arrivare allo splendido compleanno di oggi».
Fra gli intervenuti anche il vicepresidente nazionale del Cai Giacomo Benedetti che ha evidenziato come la presenza di tanti sindaci riveli l’importanza e il radicamento della sezione Cai Ciriè nel territorio. Per concludere in 100 si sono fermati al pranzo a base di polenta preparato dal gruppo Alpini di Rocca. (il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 24 marzo)