di Toni Farina*
Il suono del Fandaglia certo: il tappeto sonoro minimale dello scorrere di questo bel corso d’acqua ha accompagnato una parte del percorso dell’evento “outdoor” di Barbania, giunto domenica 18 settembre alla sua sedicesima edizione. Molto partecipata anche questa come le precedenti (oltre 300 partecipanti).
Passeggiare in un ambiente campestre gradevole e, al contempo, assaggiare prodotti a chilometro zero è un abbinamento che funziona. E consente di conoscere angoli del territorio che meritano appunto di essere conosciuti. D’altronde è dimostrato che, al di là delle norme, proprio la conoscenza e la fruizione informata e consapevole dei luoghi sono le più efficaci misure di salvaguardia.
Degno di salvaguardia è certamente il corso del Torrente Fandaglia. Dalle sorgenti alla confluenza nel Malone, il Fandaglia attraversa lembi di territorio ancora miracolosamente integri sotto il profilo ambientale. Così è nella parte alta, ai piedi delle montagne fra Lanzo e Corio. Nella parte mediana, dove il torrente scorre in una profonda gola. E nella parte finale, dove la gola si apre in un bucolico vallone fra Barbania e Vauda.
In questa zona si sono svolte le ultime due tappe del Marcia e Mangia di domenica 18. Organizzazione perfetta, complimenti alla Pro Loco e alle altre associazioni di Barbania. Giornata di aria frizzante grazie al vento da nord che ha sospinto (finalmente) via questa insulsa estate che, tuttavia, ci lascia a suo ricordo, in virtù della prolungata siccità, una campagna dai colori già autunnali.
Nonostante la scarsità di precipitazioni, il Fandaglia ancora scorre, e questo ci dice quanto ricche e importanti siano le sue sorgenti lassù nei dintorni della Borgata Cudine. Proprio la penultima tappa del percorso sull’ombreggiata riva del torrente ha permesso ai partecipanti di apprezzare la limpidezza dell’acqua e la ricca vegetazione di ripa.
Insieme all’ultimo assaggio, i partecipanti suddivisi in 9 gruppi hanno trovato, affisso a un’acacia, il foglio con il Qrcode di accesso alla pagina web dove siglare il proprio sostegno all’iniziativa “Fandaglia Luogo del Cuore” del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). L’evento Marcia e Mangia è stato infatti anche occasione per promuovere la raccolta di firme che proseguirà per conseguire l’ambizioso risultato (firme alla pagina https://fondoambiente.it/luoghi/torrente-fandaglia?ldc oppure su moduli cartacei che saranno distribuiti sul territorio).
Da segnalare infine la folta presenza di giovani: il futuro del Torrente Fandaglia e tutto quel sta intorno è affidato a loro.
*Consigliere del Parco Nazionale del Gran Paradiso