Alle origini, un libro – che parla del rapporto – con il tempo ad aprire e chiudere un cerchio: durato 28 anni. È il lunghissimo lasso di tempo che ha accomunato due ragazze, sorelle per la vita, in un bellissimo viaggio professionale, conosciuto da tutti nel territorio come Momo, molto di più, per i contenuti umani di chi l’ha gestito, che un angolo della moda.
La boutique di Lorella e Cinzia, un bijoux di stile, gentilezza e armonia (anche botanica) nel cuore del centro cittadino ha chiuso nei giorni scorsi i suoi battenti per l’ultima volta. Non una necessità, per fortuna, dettata da contingenze come avviene purtroppo per tante altre realtà commerciali di questi tempi, ma dalla scelta “dettata dal famoso” libro, quella di riprendersi il tempo possibile quando è ancora possibile. E di qualità.
«Per privilegiare una dimensione più spirituale dell’esistenza, viaggiare, fare volontariato e soprattutto per fare le cose che vogliamo davvero fare, che ci fanno star bene». confida Cinzia insieme alla grande emozione – condivisa con la sorella – degli attributi di stima e benevolenza ricevuti da parte dell’ampia e affezionata clientela in questi giorni di emozionante congedo. Momo è stato un punto di riferimento per l’abbigliamento femminile rivolto alla ricerca e conseguente proposta di uno stile di vita sobrio e raffinato, bello ma armonico e soprattutto mai “classista” come piace ai cultori della griffe a tutti i costi. Nel solco della ricerca di equilibrio.
Prima di aprire Momo, Lorella e Cinzia arrivavano già dal settore abbigliamento anche se da realtà profondamente diverse ed è grazie all’alchemico mix che ne è scaturito che si deve forse la longevità ed il successo del loro lavoro. «Grazie a tutte le persone che ci hanno accompagnate in questi 28 anni, è stato un onore per noi condividere questo tempo ma scegliere una strada implica sempre rinunciare ad un’altra. Momo e il suo mondo resterà nei nostri cuori…» (A. Micali)
Alle origini, un libro – che parla del rapporto con il tempo ad aprire e chiudere un cerchio: durato 28 anni. È il lunghissimo lasso di tempo che ha accomunato due ragazze, sorelle per la vita, in un bellissimo viaggio professionale, conosciuto da tutti nel territorio come Momo, molto di più, per i contenuti umani di chi l’ha gestito, che un angolo della moda.
La boutique di Lorella e Cinzia, un bijoux di stile, gentilezza e armonia (anche botanica) nel cuore del centro cittadino ha chiuso nei giorni scorsi i suoi battenti per l’ultima volta. Non una necessità, per fortuna, dettata da contingenze come avviene purtroppo per tante altre realtà commerciali di questi tempi, ma dalla scelta “dettata dal famoso” libro, quella di riprendersi il tempo possibile quando è ancora possibile. E di qualità. «Per privilegiare una dimensione più spirituale dell’esistenza, viaggiare, fare volontariato e soprattutto per fare le cose che vogliamo davvero fare, che ci fanno star bene». confida Cinzia insieme alla grande emozione – condivisa con la sorella – degli attributi di stima e benevolenza ricevuti da parte dell’ampia e affezionata clientela in questi giorni di emozionante congedo. Momo è stato un punto di riferimento per l’abbigliamento femminile rivolto alla ricerca e conseguente proposta di uno stile di vita sobrio e raffinato, bello ma armonico e soprattutto mai “classista” come piace ai cultori della griffe a tutti i costi. Nel solco della ricerca di equilibrio. Prima di aprire Momo, Lorella e Cinzia arrivavano già dal settore abbigliamento anche se da realtà profondamente diverse ed è grazie all’alchemico mix che ne è scaturito che si deve forse la longevità ed il successo del loro lavoro. «Grazie a tutte le persone che ci hanno accompagnate in questi 28 anni, è stato un onore per noi condividere questo tempo ma scegliere una strada implica sempre rinunciare ad un’altra. Momo e il suo mondo resterà nei nostri cuori…» (A. Micali)