«Coldiretti Torino chiede una tregua per i mutui delle aziende agricole colpite dalla siccità e dalle terribili grandinate di fine giugno, quando l’unica parentesi di maltempo che ha interrotto la serie asciutta si è trasformata in un incubo per gli agricoltori». L’iniziativa, annunciata con un comunicato ufficiale del sindacato, è stata lanciata a tre settimane dalla tempesta di grandine e di vento che si è abbattuta sui territori compresi tra l’imbocco della valle di Susa e il basso Canavese: settimane in cui e vertici di Coldiretti Torino hanno potuto verificare sul campo l’entità dei danni, raccogliendo dalle aziende un quadro drammatico di danni per centinaia di migliaia di euro.
La richiesta è rivolta a 25 banche del territorio ed è firmata dal presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici.
«Chiediamo agli istituti di credito la moratoria (sospensione ndr) del pagamento delle rate o l’allungamento della durata dei finanziamenti in corso – spiega Mecca Cici – La portata di questi eventi calamitosi ha messo in ginocchio le aziende. Per questo chiediamo agli istituti di credito di assumersi una concreta responsabilità sociale verso il territorio e verso l’agricoltura».
Il presidente di Coldiretti Torino sottolinea che quella in corso è «un’annata straordinaria con la crisi climatica che sta avendo una diretta conseguenza nel calo delle rese produttive (pur a fronte del mantenimento di un buon livello qualitativo), con un incremento dei costi di produzione e, in determinati settori, carne e latte in primis, con un andamento dei prezzi di mercato tutt’altro che soddisfacente».
Per tali motivazioni Coldiretti Torino chiede alle banche di rispondere alle eventuali esigenze di liquidità delle imprese agricole con la moratoria delle rate dei finanziamenti o l’allungamento della durata dei prestiti in corso.