di Loredana Tursi
Una inaspettata e piacevole sorpresa gigante in Val Grande di Lanzo. A Groscavallo, l’uovo di Richiardi, extraordinario vi attende per un super selfie. Sarà la vostra foto di Pasqua più originale quella che potrete scattare recandovi nella frazione Richiardi, sulla strada provinciale che conduce a Forno Alpi Graie. Vi apparirà come per incanto, fuori dal tempo, guardando un po’ più su nel prato nel mezzo degli alberi, questa opera misteriosa cava all’interno e in calcestruzzo chiaro, alta sei metri e quasi cinque di diametro alla base. Si pensa sia stato un pollaio in passato, considerando che è affiancato alla meravigliosa villa liberty di Giovanni Pastrone, regista torinese di “Cabiria”, prodotto nel 1914 con le sceneggiature di Gabriele D’Annunzio. Villa Pastrone, oggi Luogo del Cuore del FAI, con la sua particolare dèpendance, la maestosa fontana con statue in mezzo all’enorme parco alberato, ripropone la Belle Époque delle famiglie nobili e dell’alta borghesia che amavano i luoghi montani per villeggiare.
Un regalo suggestivo e curioso per adulti e bambi, immerso nelle nostre montagne, che vi suggeriscono in zona di visitare anche, nella Frazione Forno si erge il Santuario di N. Signora di Loreto, con la sua imponente scalinata di 444 gradini. Agli amanti dell’outdoor consigliamo l’escursione alla scoperta del Dolmen del Colombin, un itinerario a Cantoira, di bassa difficoltà che attraversa il Vallone del Rio Colombin fino a raggiungere le scenografiche “Cascate” e il megalite in pietra ancora avvolto nel mistero. Pur sembrando opera della natura per le sue enormi proporzioni e strana forma di massi caduti casualmente, si è poi verificato che si tratta di un manufatto umano. La valle de “La California” vi attende per una gita fuori porta e un viaggio nel tempo.