Inutile se non dannoso e troppo squilibrato verso le esigense venatorie, questo in sintesi il giudizio con cui Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni Enpa, Lav, Legambiente, Lida, Lipu, Oipa, Pan, Pro Natura E Sos Gaia, esprime il suo dissenso sulle misure decise dalla Regione Piemonte sull’emergenza peste suina.
«L’Ordinanza emessa dal Presidente Alberto Cirio per contrastare l’epidemia di peste suina recentemente registrata al confine tra Piemonte e Liguria, contiene numerosi provvedimenti palesemente in contrasto con le vigenti disposizioni di legge – scrive il Tavolo Animali&Ambiente in un comunicato – ad esempio consente spari in orario notturno e in prossimità delle abitazioni. Ma non solo: determinerà conseguenze di particolare gravità, tra cui, ad esempio, un abnorme incremento della filiera clandestina della carne di cinghiale, danni agli ambienti naturali in un periodo delicatissimo (nidificazione degli uccelli e più in generale riproduzione di quasi tutte le specie selvatiche), senza risolvere nulla».
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 31 marzo)