Solo stamattina, grazie alle condizioni meteo favorevoli, i vigili del fuoco hanno recuperato in sicurezza il corpo di Dennis Craig, il pilota americano 79enne che, con il suo aereo monomotore Cirrus Sr22, era scomparso dai radar venerdì 11 marzo mentre stava sorvolando le Alpi Graie. Il cadavere dell’ex militare Usa era all’interno della carlinga dove, l’altro giorno, lo avevano già localizzato e raggiunto i tecnici del soccorso alpino piemontese, insieme ai colleghi del soccorso alpino della guardia di finanza.
Oggi un elicottero dei vigili del fuoco è volato fino alla direttrice del canale d’ingresso della Goulotte «Mandarina Citrouille» (Uja di Mezzenile) a circa 2800 metri di altezza, dove sono rimasti in mezzo alla neve anche i rottami del piccolo aereo.
La salma di Craig, da Groscavallo è stata trasportata nelle camere mortuarie dell’ospedale di Ivrea a disposizione della Procura eporediese che potrebbe anche ordinare l’autopsia sul corpo. Un esame che servirebbe a chiarire se l’esperto pilota sia stato colpito da un malore o, se quella mattina, sia precipitato per le pessime condizioni del tempo visto che in quota nevicava copiosamente. Oppure la tragedia potrebbe essere anche avvenuta per un guasto agli strumenti del Cirrus Sr22 che era decollato dall’aeroporto di Levaldigi verso lo scalo di Ostenda, in Belgio. In questo caso, però, sarà necessaria una perizia sui resti del piccolo aereo da turismo che verranno recuperati nelle prossime settimane.