Dal viaggio in Ucraina in pulmino nato soprattutto per andare a salvare il vecchio amico conosciuto ai tempi dei “Bambini di Chernobyl” ospitati nei nostri Comuni tra la metà degli anni ‘90 e i primi del 2000, agli amministratori in viaggio.
Dalla squadra di volley che mette a disposizione organizzazione e logistica, alla ditta di viaggi che impiega uno dei suoi pullman più grandi e modernii. Tutte storie con un unico grande comune denominatore quello che troverete nell’edizione del settimanale in edicola in questi giorni: la voglia di pace e di sostituire a questa attualità di distruzione, follia e morte, un afflato mai domo di amore e umanità.
(Tutti gli approfondimenti sul numero del Risveglio del 17 marzo)