Il relitto dell’ultraleggero scomparso da venerdì nella zona di Ceresole Reale sarebbe appena stato individuato dalle squadre di soccorso nel territorio di Groscavallo, sul Col di Santo Stefano, nelle Valli di Lanzo. Le operazioni di ricerca da parte degli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese che si stanno dirigendo nell’area in questione erano riprese ieri grazie a condizioni meteo positive e quindi più adeguate alla perlustrazione aerea della zona. Intanto il telefono del pilota, lo statunitense Denny Craig, – rimasto attivo – in queste ore ha continuato a suonare a vuoto.
Alle ricerche partecipava anche il 34° Gruppo Aves Venaria con un elicottero con a bordo un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. La ricerca del velivolo oltre alle cattive condizioni meteorologiche è stata resa ancora più difficoltosa dalla presenza di neve nei luoghi esplorati che poteva ricoprire i resti dell’apparecchio. Le ricerche si sono concentrate sulle pendici delle Levanne, sul versante di Ceresole Reale e sul lato che si affaccia sulla Val Grande di Lanzo, dove vi sarebbe ora stato il riscontro.
+ aggiornamento – Riferisce, e conferma, il Soccorso Alpin: «Nel corso della mattinata, un sorvolo operato con l’elicottero del 34° Gruppo Aves Venaria dell’Esercito, con a bordo il personale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, ha individuato delle tracce che potrebbero appartenere al velivolo disperso da venerdì scorso. Si trovano nel comune di Groscavallo alla base del ghiacciaio del Mulinet a una quota di 2800 metri circa. Poiché, con quel tipo di elicottero non era possibile avvicinarsi al luogo dell’avvistamento, si è concordato l’invio dell’elicottero dei Vigili del Fuoco che in questo momento sta operando per verificare lo scenario».