Il Consorzio per l’Arginatura e la Sistemazione del torrente Banna ha avviato le procedure di consolidamento spondale presso la località La Piè di San Carlo e Ciriè. I lavori sono iniziati la scorsa settimana. «L’intervento prevede la realizzazione di importanti opere sulla sponda sinistra del torrente Banna, nel Comune di San Carlo, con la formazione di scogliere in massi di cava e muri – spiegano gli addetti ai lavori interessati – Analoghi interventi saranno effettuati anche sulla sponda destra del corso d’acqua nel tratto in Ciriè a valle di Strada Lirone, a risanamento di un’ansa caratterizzata da un marcato fenomeno di dissesto erosivo, che ha causato nel tempo la riduzione del diaframma spondale con il progressivo indebolimento della capacità di contenimento delle acque».
«Tale evidenza si è ancora maggiormente accentuata dopo le alluvioni del 2014 e 2019 –
dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ciriè – Aldo Buratto quando il Banna era in
quel punto esondato: questo intervento non ridurrà la sezione di deflusso e non interesserà l’interno
dell’alveo ma aumenterà notevolmente la sicurezza nella zona a monte del cimitero, nel caso di
possibili eventi meteorologici, tipo le famose bombe d’acqua».
Il costo complessivo di questi lotti di lavori ammonta a poco più di 90mila euro. Si tratta di lavori programmati dal Consorzio nel 2021, che hanno già portato anche alla realizzazione di un’opera di consolidamento in sponda destra presso la località Bonina di San Maurizio Canavese e che prevede nei prossimi periodi l’implementazione con altri interventi di paritaria importanza.
A riguardo, il Consorzio per l’Arginatura e la Sistemazione del torrente Banna, attraverso le
strutture tecniche del Consorzio di II grado della Valli di Lanzo e del Consorzio Riva Sinistra Stura,
sta valutando altri interventi puntuali sull’intera asta torrentizia del Banna/Bendola; per rimanere
nell’ambito ciriacese, solo per fare un esempio, è in fase di studio anche un intervento lungo la sponda destra sempre nel tratto a valle di via Lirone/La Piè, dove la sponda è fortemente ammalorata e interessa la ciclostrada esistente, molto frequentata.