Il macabro ritrovamento a Fiano
Teschio umano nei pressi del muro della Mandria, indagini in corso
Il cranio è ora conservato nei laboratorio di medicina legale dell’Asl To4, in attesa di essere analizzato dal medico legale
Stava camminando lungo corso Agnelli, alla periferia di Fiano, quando la sua attenzione è stata catturata da un teschio umano che spuntava dalla vegetazione al margine della carreggiata. All’uomo non è rimasto che chiamare i carabinieri. Pochi minuti più tardi lungo il muraglione che cinge la tenuta de La Mandria è arrivata una pattuglia dei militari di Fiano che ha recuperato il cranio, ora conservato nei laboratorio di medicina legale dell’Asl To4, in attesa di essere analizzato dal medico legale, anche per chiarire se si tratta di uomo o donna.
Da un primo esame esterno della scatola cranica, non sembrerebbe essere deformata da delle lesioni. L’altro giorno i militari comandati dal maresciallo Mattia Angelini, hanno effettuato un lungo e minuzioso sopralluogo per cercare altri eventuali resti umani in quella fetta di boscaglia. Gli investigatori, al momento non hanno trovato nulla. Nei prossimi giorni potrebbero essere organizzate altre battute.
Le ipotesi sono due. O qualcuno ha gettato lì il teschio recuperato chissà quando e dove, oppure, soprattutto nell’ultimo periodo bellico, in quell’angolo di boscaglia è stato ucciso e sepolto qualcuno sotto un sottile strato di terra. Oppure potrebbe appartenere ad una delle salme del cimitero di Germagnano portate via, insieme ad un pezzo del Camposanto, e disperse dall’acqua durante l’alluvione del 2000.