Un solo ago per due vaccinazioni: «fatto vero ma è successo in una farmacia»
Per evitare l'errore e non mettere sulla graticola l'hub di Nole cui doverosamente va riconosciuta l'estraneità del caso sarebbe bastato…
È successo sabato 11 in un hub vaccinale della zona
Inoculati con lo stesso ago: le successive analisi escluderebbero problemi per i due malcapitati
Intanto si scopre che sul caso delle "classi sospese" a San Francesco la «colpa è dello spam»
Vabbè che occorre correre con le vaccinazioni, ma così si esagerà forse un po’: certo un eufemismo per i due malcapitati cittadini, inoculati in un hub della zona, con lo stesso ago. L’errore – verificatosi sabato 11 dicembre in una farmacia – è stato rilevato immediatamente dai sanitari, questo ha permesso di sottoporre i due pazienti alle celeri e opportune analisi del caso per escludere infezioni o la stessa presenza in uno o entrambi del coronavirus, cui è stata aggiunta una profilassi preventiva.
Per fortuna gli esiti diagnostici effettuati sulle due persone coinvolte, ripettivamente una cinquantenne e un sassantenne di un Comune del Ciriacese, avrebbero escluso ogni problematica del genere. «In realtà gli esiti li devo ritirare oggi pomeriggio, speriamo sia davvero così…», confida preoccupata e anche un po’ scocciata una delle due persone suo malgrado coinvolte.
Intanto dopo il caso delle quattro classi di San Francesco al Campo “rimaste appese” per una settimana alle direttive dell’autorità sanitaria sulla eventuale quarantena determinata dall’esito dei tamponi che non arrivava https://www.ilrisveglio-online.it/articolo/FZZJtD_9tkOR1AOT3kyyJA/istituto-comprensivo-montessori-a-san-francesco-quattro-classi-a-casa-in-via-cautelativa, e che ha costretto prima la preside a disporre la sospensione cauteativa dei ragazzi coinvolti («a casa ma liberi di andare con le proprie famiglie dove gli pareva») per poi sottoporli a dad, si è appreso da fonti interne alla scuola che le comunicazioni tra gli istituti coinvolti (una elementare e una media) e il centro di riferimento dedicato dell’Asl con tanto di referente per le scuole sarebbero state resi inefficaci dalle mail dell’istituto comprensivo finite nella cartella “spam” dell’Asl.
Abbiamo inoltrato le segnalazioni di cui sopra, dopo le nostre verifiche, alla direzione dell’azienda sanitaria, siamo in attesa di una risposta ufficiale sulle due vicende in oggetto.
Aggiornamento
Al momento, l’azienda sanitaria – che ha annunciato indagini interne – non conferma l’episodio; peccato però che chi scrive, fonti dell’ospedale a parte, abbia ricevuta conferma dello stesso direttamente da una delle due persone coinvolte.
(Gli approfondimenti dei due casi sul giornale in edicola giovedì 16 dicembre)
