Presso gli spazi espositivi di Casa Marchini Ramello in via Edoardo Bertone 17 a San Maurizio Canavese, prosegue la mostra: “FAR ARTE A SCUOLA. Piero Simondo e La Bottega delle Nuove Forme”, curata da Franco Brunetta, allievo poi divenuto amico di Simondo e fondatore nel 1976 de “La Bottega delle Nuove Forme”.
Ed è la mostra che non ti aspetti. Lo evidenziano i tanti lusinghieri commenti scritti dai visitatori giunti anche da Torino, Milano e, addirittura, dalla Liguria, a completamento del trittico di eventi dedicati a Simondo. Su tutti quello autorevole di Luca Bochicchio, curatore della contemporanea retrospettiva simondiana allestita ad Alba e all’Accademia Albertina di Torino: «Una mostra assolutamente meravigliosa, che fa onore al lavoro dei “bottegai” e di Piero». Infatti, osservando le opere realizzate dai piccoli “bottegai” si rimane stupiti di fronte a questa autentica e innovativa manifestazione di Arte Infantile, frutto di una metodologia che contrasta la banalità dello spontaneismo e gli stereotipi che ne derivano (per intenderci, alla mostra non ci sono casette, alberelli, ritratti di personaggi dei cartoni o dei fumetti), mettendo i bambini in condizione di fare ricerca nel campo della produzione di oggetti e forme visuali e ottenendo prodotti più “ricchi” esteticamente e che non hanno nulla da invidiare a opere di artisti adulti.
Piero Simondo, a cui questa mostra di assoluto rilievo rende omaggio a un anno dalla scomparsa, ne sarebbe certamente orgoglioso, perchè l’allestimento offre l’opportunità non solo di “incontrare” un grande artista protagonista dell’arte del dopoguerra, ma, soprattutto, rappresenta l’occasione imperdibile per conoscere uno degli aspetti meno noti della sua vita: il magistero, svolto presso i Laboratori di attività sperimentali dell’Istituto di Pedagogia dell’Università torinese. La mostra “Far arte a scuola” contribuisce a tenere viva l’azione di Simondo attraverso le opere dei sette gruppi di bambini di San Maurizio Canavese e Ciriè, guidati da Franco Brunetta, che nel corso di 35 anni hanno prodotto bellezza partendo dai suoi insegnamenti e suscita profonde riflessioni circa la disattenzione della nostra società, che non crede nel valore culturale e formativo dell’arte (…)
La mostra è visitabile, fino al 9 gennaio 2022
Il servizo completo nel giornale in edicola domani, mercoledì 8 dicembre)