Inoculati con lo stesso ago: le successive analisi escluderebbero problemi per i due malcapitati
L'errore è stato rilevato immediatamente dai sanitari
Da giovedì della scorsa settimana (2 dicembre), tre classi dell’elementare di San Francesco al Campo sono “appese” al responso dell’Asl To4 in ordine ai tamponi disposti sulle scolaresche in questione: si tratta di due terze con altrettanti casi sospetti e una quinta per il caso della positività di un bimbo.
Nulla di strano, se non fosse che, non essendo giunta alcuna comunicazione nemmeno questa mattina, lunedì 6 dicembre, dell’Asl per decidere eventualmente l’applicazione della Dad – la quinta in questione già da giovedì era stata sospesa in via cautelativa – nel fine settimana la dirigente si è vista costretta sospendere anche le altre due classi, cui se ne aggiunta un’altra in queste ultime ore, attinente al plesso “Costa”, le altre tre sono alla Calvino.
Il risultato è che questa mattina mezza scuola a San Francesco al Campo era vuota e, con l’Immacolata alle porte, si paventerebbe un lungo e indesiderato ponte pre festivo che potrebbe di nuovo tirare in ballo la dad e tutto quel che ormai, si sa, comporta. Soprattutto per i genitori.
«Su quarantene e altre disposizioni sanitarie in merito a queste questioni la competenza è dell’azienda sanitaria, a noi, in attesa di questo non rimane che l’arma della sospensiva cautelativa – ammette il dirigente scolastico Cristina Ghione, che ha passato il suo intero weekend a firmare sospensive ed interloquire con l’Asl per capire il da farsi e procurare il meno disagio possibile alle famiglie coinvolte – purtroppo l’Asl, e lo dico con comprensione, è in difficoltà nel processare e dare risultati sui tamponi e da qui ne deriva l’empasse sulla cosiddetta quarantena».
Già perchè quella può disporla solo l’autorita sanitaria e nel frattempo gli scolari “sospesi”, ed annesse famiglie, sono peraltro liberi di uscire e andare dove gli pare: «Naturalmente caldeggiamo e lo abbiamo già fatto con le famiglie un atteggiamento cauto e responsabile da parte di tutti in attesa delle risultanze e dei conseguenti provvedimenti», precisa la preside.
Tampone “0” (ovvero rapidissimo, almeno dovrebbe), numero verde dedicato e referenti Covid all’Asl e nelle scuole, ma va da sè che se manca il personale per garantire tutto questo l’empasse è dietro l’angolo. «Abbiamo avuto bisogno in questo fine settimana di parlare con l’Asl, attraverso il numero indicato per i casi che si verificano nel fine settimana, che era poi lo stesso dell’ospedale e dal quale da venerdì pomeriggio non risponde più nessuno – aggiunge Ghione – del resto ce l’hanno detto chiaramente che non riescono a fare tutti i tamponi necessari nei tempi invece auspicati per evitare situazioni del genere. Così come mesi fa si era parlato del progetto Screening scuola sicura, davvero una bella iniziativa, per il quale avevamo ricevuto la disponibilità di centinaia di bimbi e loro famiglie, non è mai partito…».
Inoculati con lo stesso ago: le successive analisi escluderebbero problemi per i due malcapitati
L'errore è stato rilevato immediatamente dai sanitari
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