Alla scadenza fissata per legge, l’8 novembre, il pagamento è arrivato nelle casse comunali. Satac, la società che detiene i permessi a costruire del Caselle Open Mall, ha versato la terza rata degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione del parco commerciale previsto a poca distanza dall’aeroporto “Pertini”. La quarta e ultima tranche di pari importo andrà versata entro l’8 maggio 2022 e i lavori dovranno iniziare entro l’8 novembre 2022, pena la decadenza delle autorizzazioni.
«È un segnale positivo – sottolinea il sindaco Luca Baracco – nonostante le difficoltà del periodo e la complessità del progetto. Seppure a rilento, l’iter prosegue. Nell’area del cantiere inoltre il promotore del progetto ha provveduto a mettere ordine e fare pulizia».
Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle resta invece scettico. «Crediamo che il versamento di questa rata fosse un obbligo, altrimenti scatterebbero delle penali – affermano Roberto Giampietro e Andrea Dolfi – Non si vede l’utilità di questo centro, per di più adesso che subirà la concorrenza del nuovo insediamento nell’area ex Michelin di corso Romania a Torino».
Da Milano, infine, non arrivano notizie incoraggianti. La holding Aedes Siiq, che controlla Satac, ha ricevuto le dimissioni dell’amministratore delegato Ermanno Niccoli, subentrato appena sei mesi fa a Giuseppe Roveda, e di quattro consiglieri indipendenti non esecutivi (Paolo Guzzetti, Nadia Buttignol, Stefano Campoccia e Roberta Pierantoni) senza dimenticare che è in vendita il 51,25% delle sue quote, detenute da Augusto che è finita in liquidazione.