Muoversi in montagna, compiere attività motorie, stare all’aria aperta: ma in sicurezza, senza rischiare l’incidente. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico lancia un appello alla prudenza per tutti gli amanti dell’outdoor. «Invitiamo gli appassionati a valutare attentamente le attività da svolgere in media o alta montagna, privilegiando i percorsi in strade forestali, sentieri e itinerari noti. Evitando ogni attività in spazi confinati. Osservando queste semplici regole, oltre ovviamente alle recenti disposizioni di legge» – raccomanda Luca Giaj Arcota, il presidente del Soccorso Alpino piemontese. Anche perché sulle Alpi Graie e su quelle Cozie continua a nevicare e in quota si sta formando uno strato sempre più spesso di coltre bianca. Che, con il riaffacciarsi del bel tempo, si trasformerà in un paradiso per gli amanti dello sci alpinismo e dei ciaspolatori. Un esercito di appassionati che, dopo i lockdown, è aumentato in maniera considerevole cercando grandi spazi e aria frizzante. Ma attenzione. Perché, dopo le abbondanti nevicate, con il rialzo delle temperature, soprattutto a bassa quota, il rischio di valanghe e slavine è davvero molto alto. (…)
(Il servizio completo sul giornale in edicola oggi, giovedì 25 novembre)